Insorgono associazioni e cittadini
E’ sotto attacco lo splendido promontorio dell’Acquabella, a sud di Ortona (Chieti), da tempo al centro di opachi appetiti speculativi.
Il suggestivo borgo di pescatori, edificato nel 1600 e dal grande valore storico-etno-antropologico, ha visto infatti la demolizione di alcune vecchie casette e la successiva edificazione di resort con piscina, del tutto avulsi dal contesto del luogo.
Imponente la levata di scudi da parte di Italia Nostra, associazioni ambientaliste e numerosi cittadini che sostengono il recupero del borgo affinché possa diventare un “Santo Stefano di Sessanio dell’Adriatico”.