Arresti Blutec, sindacati chiedono incontro al Mise per trattativa cessione aziendale
C’è cautela per il futuro
I sindacati rappresentati in fabbrica, Fim, Fiom e Uilm, contestavano da tempo la dirigenza della Blutec, presente in Val di Sangro con lo stabilimento di Ingegneria Italia, fornitore di Sevel: ritardo nel pagamento degli stipendi e sicurezza carente all’interno del sito produttivo abruzzese sono i temi ricorrenti di scioperi e contestazioni.
Dopo l’arresto dei vertici aziendali, con l’accusa di malversazione nei confronti dello Stato, le organizzazioni sindacali fanno il punto della situazione.
E in attesa dell’insediamento del commissario straordinario, nominato dal tribunale di Palermo, Giuseppe Glorioso, al quale verrà chiesto un incontro a breve, Fim, Fiom e Uilm si sono rivolti al Ministero dello Sviluppo economico: in ballo, dicono, c’è la trattativa di cessione dell’azienda alla MA.
Per Davide Labbrozzi, segretario Fiom Chieti, “il sequestro preventivo del sito produttivo di Atessa può causare problemi a tutto l’indotto automotive della Sevel”.
Per Achille Di Sciullo, della segreteria provinciale Uilm, l’importante è “continuare a garantire lavoro ai circa 180 dipendenti”.