Dopo la Carichieti è toccato alle Poste, sulla stessa via Nazionale che attraversa tutto il centro
“Ormai siamo diventati il paese dei bombaroli”: il commento di un passante denuncia l’impotenza e la rassegnazione dei cittadini di Castel frentano (Chieti), di fronte al secondo assalto subito in meno di un mese in città, ai danni di uno sportello bancomat.
Dopo la Carichieti è toccato alle Poste, sulla stessa via Nazionale che attraversa tutto il centro. Questa volta, però, due banditi su quattro sono stati presi: intercettati sul posto durante la fuga dai carabinieri di Castel Frentano, che li hanno inseguiti fino all’imbocco della A14. Qui è scattato il coordinamento con la polizia autostradale, che da Vasto sud li ha tallonati a 200 Km/h fino a San Severo, dove ad attendere i malviventi c’era anche la radiomobile.
Bloccata l’auto, due sono stati presi, altri due sono riusciti a fuggire nelle campagne verosimilmente con il bottino di 35 mila euro. A bordo, sono stati rinvenuti gli arnesi da scasso e una miccia. Un bel risultato per le forze dell’ordine che hanno operato in sinergia. Preziosa anche la collaborazione dei cittadini, commenta il comandate Massimo Capobianco della compagnia carabinieri di Lanciano.
Il boato alle 5 del mattino di domenica ha svegliato i residenti. La prima ad accorgersi del colpo è stata la titolare di un esercizio commerciale sotto i portici, che aveva appena aperto l’attività, forse l’unica persona sveglia all’alba. “Mi hanno fatto cenno di andarmene e di farmi i fatti i miei”, racconta la donna scossa dall’accaduto e che non vuole apparire in video.
Ad agire sono stati in quattro, con una azione rapida: sul posto, qualche ora dopo, si avvertiva ancora l’odore della polvere pirica ma sarà la scientifica a stabilire quale esplodente sia stato utilizzato, che determinerà anche il reato commesso. L’esplosione ha devastato il locale delle Poste, sventrando anche il controsoffitto.
Il bancomat è stato fatto saltare, la cassetta con i soldi è stata asportata. Chissà che con l’arresto di domenica mattina non sia stata sgominata la banda della marmotta, che nel Frentano ha messo a segno tre colpi, due a Castel Frentano e uno ai danni del bancomat della Caripe a Piazzano di Atessa. I due arrestati I.A., 43 anni, e T.A. 36, sono pugliesi di Orta Nova, nel Foggiano, posti agli arresti domiciliari.