Cani si azzannano alla fiera degli ambulanti a Lanciano, tra gli stand di piazza Plebiscito. C’è voluto l’intervento dei rispettivi proprietari per separarli, ma sono riusciti nell’intento solo dopo vari tentativi.
Morsi e sangue nella lotta tra cani (un boxer e un pit bull), che si è consumata tra la folla di curiosi. Entrambi erano tenuti al guinzaglio, ma senza museruola. E se ci fossero stati dei bambini? Questa la domanda che si pongono in tanti. Sull’episodio, avvenuto la sera di domenica 15 ottobre, indagano i carabinieri di Lanciano.
Le Regole per i cani e i loro proprietari
E’ il ministero della Salute a dettare le regole per i cani e per i loro proprietari: con l’ordinanza del 13 luglio 2016, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del 7 settembre, vengono prorogate le regole sulla «tutela dell’incolumità pubblica dall’aggressione dei cani».
Il proprietario di un cane non può essere un infermo di mente né un minorenne, quindi è necessario che il genitore (o un altro adulto) si assuma la responsabilità dell’animale registrandolo a suo nome all’anagrafe canina. Inoltre, è vietato possedere un cane ai delinquenti abituali o per tendenza; a chi è sottoposto a misure di prevenzione personale o a misura di sicurezza personale; a chiunque abbia riportato condanna, anche non definitiva, per delitto non colposo contro la persona o contro il patrimonio, punibile con la reclusione superiore a due anni.
Il dog sitter è responsabile del cane che cura, allo stesso modo del proprietario. Quindi il dog sitter risponde sia civilmente che penalmente dei danni a persone, animali o cose provocati dal cane. Nella scelta del dog sitter il proprietario deve fare attenzione: l’ordinanza stabilisce che bisogna affidare il cane «a persone in grado di gestirlo correttamente».
Il proprietario, oppure il dog sitter che si occupa del cane, deve sempre utilizzare il guinzaglio a una misura non superiore a 1,50 metri, tranne che nelle aree cani dove l’animale può essere lasciato libero. Ne consegue che i guinzagli allungabili possono essere usati solo se “bloccati”. In più, c’è l’obbligo di portare con sé una museruola, rigida o morbida: la museruola deve essere fatta indossare al cane in caso di rischio per l’incolumità di persone o animali o su richiesta delle autorità competenti.
Un altro obbligo riguarda il decoro urbano: chi porta a spasso un cane è obbligato a raccogliere le feci e a portare sempre con sé i sacchetti o altro strumento idoneo alla raccolta.
I comuni e i servizi veterinari delle Asl possono organizzare percorsi formativi per i proprietari di cani: a chi partecipa sarà rilasciato un attestato di partecipazione denominato patentino. I veterinari devono segnalare all’Asl se, tra i suoi assistiti, ci sono cani che richiedono una valutazione comportamentale in quanto “impegnativi”. In caso di episodi di morsicatura o di aggressione il veterinario può imporre a un proprietario l’obbligo di svolgere un percorso formativo con il suo cane.
Dal 2008 questa ordinanza, che viene prorogata ogni anno, ha eliminato la lista delle razze pericolose che, secondo la Lav, era «priva di fondamento scientifico e dannosa».