L’intervista
Cambio al vertice al Comando compagnia carabinieri di Lanciano (Chieti): il ten. col. Vincenzo Orlando, 55 anni, lascia per il nuovo incarico di responsabile al Reparto operativo del Comando provinciale di Ascoli Piceno; gli subentra il maggiore Fabio Vittorini, 49 anni, aquilano, proveniente dallo staff del Comando provinciale di Teramo e già responsabile del Nor di Termoli (Campobasso).
Orlando lascia i 24 comuni del territorio frentano di competenza con un ricco bilancio di operazioni eseguite. “Abbiamo fatto una bella pulizia in cinque anni”, ha commentato in conferenza stampa, nonostante i due anni di pandemia che hanno tuttavia ridotto numerosi tipi di reato.
Tra le operazioni più importanti portate a termine, sulle 29 eseguite, sono state ricordate la rapina in villa ai coniugi Martelli e le condanne esemplari per la banda di romeni arrestati, gli assalti ai bancomat da parte di bande pugliesi e le indagini lampo che portarono agli arresti e quindi condanne; ancora i numerosi arresti per detenzione e spaccio di droga, con 30 kg complessivi di sostanze stupefacenti sequestrate. Non è mancata una sparatoria tra gruppi albanesi, nella vecchia area industriale di Lanciano, e infine un omicidio nel quartiere Santa Rita con arresto in flagranza. Grande attenzione è stata riservata al mondo dei giovani e alla movida, a volte violenta, come l’episodio di aggressione avvenuto nella ex stazione ferroviaria Sangritana ai danni di un diciottenne, per opera di un minore tredicenne, non imputabile.
Per il nuovo comandante Vittorini, “è una importante eredità quella lasciata da Orlando”, ma assicura di impegnarsi al massimo per mantenere alta l’attenzione sul territorio.
Il bilancio di Orlando
In cinque anni al comando della Compagnia carabinieri di Lanciano, da settembre 2017 a settembre 2022, il capitano Vincenzo Orlando ha guadagnato i gradi di maggiore nel 2021 e quello di ten. col. nel 2022. Numerose le operazioni condotte sul territorio frentano, nei 24 comuni di competenza.
La prima, iniziata nel febbraio 2017 e conclusa appena insediato, è stata “Overturned horse”, per furti di pannelli fotovoltaici e apparecchiature agricole ed industriali: 15 ordinanze di custodia cautelare (2 in carcere e 13 agli arresti domiciliari) di cui 2 nella provincia di Chieti, 12 in quella di Foggia, 1 ad Eboli (Salerno).
Due importanti operazioni nella primavera del 2018, che videro protagonisti gruppi di malviventi provenienti dal Foggiano e dediti a vari tipi di reato. A marzo la rapina al “Sarni Oro” nel centro commerciale “E. Leclerc” di Lanciano e a maggio l’assalto al bancomat dell’ufficio postale di località Piane d’Archi, dove il commando fu in seguito fermato insieme dai militari delle compagnie carabinieri di Lanciano e Atessa.
L’episodio di criminalità che maggiormente è rimasto vivido nell’opinione pubblica, non solo frentana ma che ebbe ribalta nazionale, è sicuramente l’efferata rapina in villa ai coniugi Martelli, a Lanciano, avvenuta la notte del 23 settembre 2018. Una ampia attività investigativa, svolta di concerto con il Reparto operativo del Comando provinciale carabinieri di Chieti, personale del locale Commissariato di P.S., della Squadra Mobile della Questura di Chieti e dello SCO della Polizia di Stato di Roma. Le sei persone arrestate erano già segnalate e monitorate dal Nor della Compagnia di Lanciano. Condanne esemplari per la banda di romeni.
L’ultima indagine, in ordine di tempo, è stato l’omicidio di Francesco De Florio De Grandis, 72 anni, detto Ciccillo, per cui i militari del Nucleo operativo arrestarono in flagranza di reato il vicino di casa della vittima Amleto Petrosemolo, 71 anni, ritenuto responsabile, nonché reo confesso di omicidio mediante arma da fuoco.
Resta in sospeso il caso, non ancora risolto, del sospetto omicidio di Annamaria D’Eliseo, 60 anni, per cui è indagato a piede libero il marito Aldo Rodolfo Di Nunzio, 70 anni.