Nella Piazza della Memoria
Una targa con i nomi di tutti i 218 internati civili, 108 “ebrei stranieri”, e internati politici, 110 “ex jugoslavi”, che tra gli anni 1940 e 1943 transitarono nel campo fascista di Casoli (Chieti).
E’ stato il primo passo, nel 2018, verso la Piazza della Memoria che sarà completata entro aprile 2021. Un monumento imponente, per Casoli, a testimonianza della presenza nella cittadina dell’Aventino di uno dei 15 campi di concentramento abruzzesi, durante la seconda guerra mondiale.
Per il sindaco Massimo Tiberini “è necessario che si faccia memoria degli internati civili stranieri, alcuni dei quali furono deportati ad Auschwitz, ed è impegno morale che si custodisca il loro ricordo come monito per le giovani generazioni e per tutti noi”.
Grazie alla ricerca storica di Giuseppe Lorentini, ideatore, creatore e responsabile del centro di documentazione on line sul Campo Casoli, si ha la possibilità di consultare oltre 4.500 documenti conservati nell’Archivio storico del Comune.
Con un importante finanziamento regionale, Casoli potrà portare a termine i lavori di consolidamento del centro storico e del muraglione della Piazza della Memoria nella sua nuova veste monumentale di memoriale europeo. I progettisti sono della vicina Altino, Cristinziano Scutti ingegnere e Giuseppe Fortunato architetto. In particolare, sarà realizzata una superficie incisa 218 volte, con due ordini sovrastanti in laterizio, per ricordare rispettivamente gli ebrei e gli ex jugoslavi.
Nella Giornata della Memoria sono state posate sette pietre di inciampo, iniziativa congiunta dell’istituto tecnico “Algeri Marino” di Casoli e liceo classico “Vittorio Emanuele II” di Lanciano, in memoria di sette persone internate a Casoli.