Autostrade per l’Italia stava eseguendo lavori di consolidamento alla soletta
AGGIORNAMENTO delle ore 20
Sale a 35 il bilancio dei morti per il crollo del ponte autostradale Morandi, sul torrente Polcevera. Lo fanno sapere fonti dei vigili del fuoco. “C’è il rischio che altre parti del ponte possano crollare, per questo motivo abbiamo sfollato le persone da tutti gli edifici circostanti”, lo ha detto uno dei soccorritori al lavoro nei pressi del ponte crollato. “Al momento del crollo transitavano 30-35 autovetture e tre mezzi pesanti”, ha detto il capo della Protezione Civile, Angelo Borrelli. “Tutto il ponte Morandi andrà demolito con gravi ripercussioni al traffico e problemi per i cittadini e le aziende”. Lo ha dichiarato il viceministro delle Infrastrutture Edoardo Rixi oggi pomeriggio a Genova nella sede della Protezione civile. “Un ponte del genere non crolla né per un fulmine, né per un temporale, vanno trovati i colpevoli”, ha aggiunto Rixi.
Ci sono almeno 20 morti, tra cui un bambino, per il crollo del ponte autostradale Morandi sul torrente Polcevera a Genova.
Sarebbe stato un cedimento strutturale a provocare il crollo di parte del viadotto. Dalle prime informazioni di vigili del fuoco e protezione civile, il cedimento sarebbe avvenuto nel tratto che sovrasta via walter Fillak, nella zona di Sanpierdarena.
“Le cause del crollo – scrive in una nota Autostrade per l’Italia – saranno oggetto di approfondita analisi non appena sarà possibile accedere in sicurezza ai luoghi“.
“Sulla struttura – risalente agli anni ’60 – erano in corso lavori di consolidamento della soletta del viadotto e che, come da progetto, era stato installato un carro-ponte per consentire lo svolgimento delle attività di manutenzione“, comunica Autostrade per l’Italia in merito al crollo del tratto di A10. “I lavori e lo stato del viadotto – prosegue la nota – erano sottoposti a costante attività di osservazione e vigilanza da parte della Direzione di Tronco di Genova“, assicurano le Autostrade.
“Inizialmente pensavamo fosse un tuono vicinissimo a noi, abbiamo sentito un boato incredibile“, riferisce uno dei testimoni del crollo, che racconta i momenti di terrore vissuti questa mattina, “abitiamo a circa 5 chilometri dal ponte, ma abbiamo sentito un botto pazzesco“.
I soccorritori hanno trovato diversi mezzi schiacciati sotto le macerie, con persone morte all’interno. I mezzi coinvolti sarebbero decine. Diverse auto sono incastrate e schiacciate tra le macerie del ponte mentre alcuni mezzi pesanti sono finiti nel torrente.
Due dei feriti gravi per il crollo del ponte sono stati travolti nelle loro abitazioni schiacciate dalla struttura. Lo riferiscono fonti mediche dall’ospedale “San Martino”. Dei due non si conoscono le generalità. Si tratta di una donna di circa 75 anni intossicata dai fumi a seguito di un incendio che ha interessato la sua abitazione dopo il crollo del ponte.
Un uomo sui 30 anni ha un importante trauma toracico e un grave trauma cranico. Un terzo ferito, un uomo di 46 anni della Repubblica Ceca, è in codice giallo.
Alcuni testimoni, che in auto si trovavano vicino al ponte Morandi prima del crollo, hanno visto “un fulmine colpire il ponte”. “Erano da poco passate le 11,30 quando abbiamo visto il fulmine colpire il ponte – ha detto Pietro M. all’Ansa – e abbiamo visto il ponte che si andava giù”.