Lunedì incontro atteso alla Honeywell di Atessa per fare il punto sugli incentivi, in vista della chiusura annunciata dalla multinazionale dei turbo entro il 2018. Al momento non c’è accordo, i sindacati puntano a ottenere 80 mila euro per ogni lavoratore, tanto quanto concesso per gli incentivi all’esodo con il piano sociale di un paio di anni fa.
Dopo aver aperto la trattativa al tavolo ministeriale dello Sviluppo economico, a distanza di una settimana si entra nel vivo della discussione.
Ma dopo 59 giorni di presidio permanente e di sciopero, costati all’azienda decine di milioni di euro, “la Honeywell non sembra disposta a voler elargire cifre importanti sul fronte incentivi” dichiara al Tgmax Davide Labbrozzi, segretario Fiom Chieti. Le tute blu della Cgil, tuttavia, non si lasciano scoraggiare e non escludono una nuova vertenza.