C’è solo una parola che può descrivere l’epilogo della vertenza: vergogna. A dirlo al Tgmax è il coordinatore interregionale Abruzzo-Molise della Uilm, Nicola Manzi, a seguito della decisione della Honeywell di chiudere lo stabilimento “gioiello” di Atessa (Chieti).
“Vergogna agli americani e ai francesi”, dice Manzi, “perché questi lavoratori hanno dato fedeltà e professionalità per tanti anni”. Adesso invece riceveranno solo una lettera di licenziamento.
“Dobbiamo gestire 420 lavoratori della Honeywell e circa 60 dell’indotto dando loro ammortizzatori sociali” spiega Manzi per il prossimo futuro. “Tante famiglie in sofferenza e tante persone che non credono ancora oggi che una multinazionale senza alcun problema abbia deciso di chiudere dall’oggi al domani”.