Nona edizione
Con 84 equipaggi provenienti da otto diverse nazioni è ripartito il “Circuito città di Avezzano” (L’Aquila): l’appuntamento con le auto d’epoca, sul percorso inedito tra piazza Torlonia e il Castello Orsini, ha regalato una serata d’altri tempi a migliaia di appassionati.
“L’edizione numero nove del circuito, un mix di sport, turismo e cultura alla scoperta dell’Abruzzo interno”, afferma il patron Felice Graziani, “ha riportato una ventata di leggerezza dopo la lunga fase di emergenza pandemica che ha fatto saltare l’edizione 2020”.
Alla scoperta della via Tiburtina Valeria
La manifestazione è stata suddivisa in due tappe e ha previsto un percorso di oltre 190 km alla scoperta della via Tiburtina Valeria, strada consolare ricca di storia e tradizioni popolari, con partenza dal sito archeologico di Alba Fucens, passando per Aielli con i suoi spettacolari murales, e successivamente Oricola, porta d’ingresso tra Abruzzo e Lazio, fino a Tagliacozzo, per concludere con il tradizionale Circuito cittadino di Avezzano in notturna.
Gli equipaggi hanno attraversato su sentieri tortuosi i territori tra Abruzzo e Lazio godendo di scorci magnifici.
Alla gara di regolarità sono ammesse auto anteguerra, sport barchetta e spider costruite fino al 1969.
Gioielli d’altri tempi
Entusiasmante la gara in notturna, con la partecipazione dell’Alfa Romeo Giulia (1970) della Polizia di Stato, affiancata dalla modernissima Lamborghini Huracan a fare da contraltare alle prestigiose auto dell’anteguerra, sport barchetta e spider, tutte scoperte, con in testa un’Alfa Romeo RL Targa Florio del 1924, gelosamente custodita da Venanzioro Fonte, originario di Raiano, emigrato negli Stati Uniti d’America nel 1965.
“L’Alfa Romeo – racconta al Tgmax – fece quattro macchine speciali per la Targa Florio del 1924. La mia è una delle due che avevano il motore maggiorato 3600 e arrivò seconda nella corsa di quell’anno”. Appassionato di auto d’epoca, soprattutto italiane e in particolare dell’Alfa Romeo, “ce l’ho nel cuore”, dice, ha partecipato con due mezzi storici all’appuntamento avezzanese, “negli Stati Uniti non c’è nulla di simile”.
Con il numero 2 ha gareggiato una 8c Botticella del duo Papoulias proveniente dalla Grecia, con il numero 3 una rarissima Ermini 657 Sport Scagliea di Eugenio Ercoli.
Sport, turismo e cultura
Veri e propri gioielli d’altri tempi hanno dato vita alla manifestazione organizzata dall’Abruzzo Drivers Club e inserita tra i dieci eventi del “Circuito Tricolore” Asi, Automotoclub storico Italiano. Il presidente Alberto Scuro commenta: “Asi è ripartita con una serie di eventi, scoprendo le bellezze dell’Italia dalla Sicilia a Bassano a Perugia e Avezzano. I veicoli storici diventano essi stessi attrazione turistica, un grande impulso per il turismo e per la filiera degli artigiani che lavora in questo campo, e alla cultura, che riceve una grande spinta dalla passione – conclude il presidente Scuro – perché alla base di tutto questo c’è una grande passione”.
Il podio
Domenica mattina si è svolta la cerimonia di premiazione nel giardino del Castello Orsini.
Sul podio l’equipaggio vincente formato da Fabrizio Lorenzoni e Giovanni Monti su Fiat Stanguellini Corsa del 1948, premiato con un cronografo della collezione Champion V di Eberhard & Co., Official Timekeeper della manifestazione; secondo classificato il duo Claudio Paradisi e Mariano Mancinelli, assidui frequentatori del Circuito di Avezzano con la loro Austin Haley 100 bn1 del 1954; terzi classificati Gianmarco Rossi e Davide Alvisi su Singer Nine sport del 1933.
L’avezzanese Susanna Natale su Mercedes si è aggiudicata il trofeo Asi circuito tricolore; Alex De Angelis su Fiat 508 SS MM 1935 ha vinto l’XFuel; Paolo Fiani su Elva MK1 del 1956 il trofeo Micangeli, mentre Pietro Bernardini su Jaguar XK120 OTS del 1950 ha conquistato la coppa Di Lorenzo.
La navetta d’epoca
Tanti i riconoscimenti assegnati, tra questi il patron Graziani ha ringraziato anche la Donato Di Fonzo e f.lli Spa di Vasto (Chieti) per aver messo a disposizione uno speciale servizio navetta molto apprezzato dai partecipanti, con un OM Tigrotto del 1962, carrozzato Borsani, e un Fiat 314 del 1974, carrozzato Portesi. Alla guida dei mezzi storici il presidente della Di Fonzo S.p.A. Alfonso Di Fonzo, presidente Commissione Veicoli Utilitari e Ricreazionali ASI, e il collaboratore Massimo Scatozza.
L’evento è patrocinato dai ministeri del Turismo e della Cultura, dalla Regione Abruzzo, dal Comune di Avezzano e Fondazione Carispaq.