Sono 135 gli esuberi annunciati alla Dayco di Chieti scalo. Sciopero e picchetto oggi davanti allo stabilimento di via Papa Leone XIII, indetto dalle sigle sindacali di categoria, l’azienda ha stabilimenti a Chieti e a Manoppello (Pescara).
Sul posto anche il sindaco di Chieti, Umberto Di Primio, che ha espresso solidarietà ai lavoratori. “Un vero e proprio scippo al territorio, nonché un ulteriore danno alla già provata economia locale – ha commentato il sindaco -. L’azienda, dopo essersi seduta al tavolo istituzionale con la Regione, al fine di trovare opportune soluzioni al problema, con la comunicazione dei lavoratori in esubero ha dimostrato non solo mancanza di rispetto per le istituzioni e per gli accordi presi ma anche mancanza di considerazione verso i propri dipendenti, mettendoli alla porta nonostante questi abbiano contribuito, con il proprio lavoro, a fare le fortune dell’azienda”.In segno di protesta, Di Primio si è poi recato in prefettura ed ha consegnato la sua fascia per “sollecitare la giusta attenzione da parte del governo”.
“Quale segno di protesta e tangibile solidarietà nei confronti dei lavoratori ma anche perché spero che ciò possa far comprendere al management della Dayco la forte apprensione ed attenzione del governo cittadino per la vicenda – sottolinea il sindaco – questa mattina ho consegnato alla Prefettura di Chieti, nello specifico al Capo di Gabinetto del Prefetto Corona, massima espressione del Governo sul territorio, la mia fascia da sindaco, chiedendo di conservarla fin quando questa vicenda non sarà trattata con la dovuta attenzione da parte del Governo e dalla Regione, con il solo e unico obiettivo di restituire speranza ai lavoratori”.