Ecolan cresce e passa a 56 comuni soci, bilancio in attivo e nuove assunzioni a breve
La società pubblica dei rifiuti del comprensorio frentano cresce e accoglie 3 nuovi soci, Castiglione Messer Marino, Crecchio e Tollo, portando a 56 i Comuni di Ecolan.
La ratifica è avvenuta nel corso dell’assemblea straordinaria, svolta a Lanciano (Chieti), dopo le delibere di approvazione da parte dei consigli comunali dei 53 soci fondatori. Il presidente Massimo Ranieri annuncia la richiesta ufficiale di ingresso anche da parte del Comune di Vasto, al quale è stato consegnato un progetto per raggiungere quota 72 per cento di raccolta differenziata dall’attuale 56; a bussare alla porta della partecipata frentana anche l’Unione dei comuni del Sinello, con Carpineto Sinello, Carunchio, Dogliola, Guilmi, Montazzoli, Palmoli e Torrebruna (Chieti).
L’assemblea in seduta ordinaria ha approvato tutti i punti all’ordine del giorno all’unanimità, ad esclusione di un punto con solo astenuto il sindaco di Casoli, in merito alla conferma dell’affidamento per la vigilanza all’avvocato Marco Paone. Via libera, quindi, all’acquisto di terreni al fine di implementare l’impianto di Cerratina; ma l’acquisto più importante, anche se dal costo minimo, è quello che premette alla Ecolan di diventare socia del Cogesa di Sulmona (L’Aquila): l’obiettivo dichiarato dal presidente Ranieri è di conferire l’indifferenziato nell’impianto peligno, con costi inferiori rispetto agli attuali dell’omologo chietino Deco.
Notizie positive anche sul fronte bilancio, triplicato rispetto allo scorso anno, sottolinea il sindaco di Villa Santa Maria, Pino Finamore, presidente del comitato unitario: duecentomila euro, al netto delle tasse.
Infine, capitolo nuove assunzioni: in Ecolan ci sono troppi interinali, a breve il bando di concorso “aperto a tutti“, sottolinea al Tgmax il presidente Ranieri.