Femminicidio a Miglianico: Eliana, uccisa dal compagno, si era rivolta ai servizi sociali del comune
La notizia

Eliana Maiori Caratella, 41 anni, uccisa dal compagno.
“I servizi sociali del Comune di Miglianico avevano sentito più volte la vittima di questo insensato omicidio, cercando di stare vicino alle difficoltà di una mamma di famiglia alle prese con una situazione particolare della propria vita affettiva, ma quando accadono queste tragedie ognuno di noi sente di non aver fatto abbastanza per chi si è trovato a soccombere di fronte a un gesto insensato e incomprensibile, che non aveva avuto alcun segno premonitore”.
Lo afferma Fabio Adezio, sindaco di Miglianico (Chieti), il centro del Chietino dove un uomo questa mattina ha ucciso in casa la compagna a colpi di pistola.

Eliana Maiori Caratella, 41 anni, uccisa dal compagno.
La donna è stata uccisa dall’uomo con cui aveva una relazione da poco più di un anno, in casa, al culmine di una lite. Eliana Maiori Caratella aveva 41 anni e due figli piccoli; con loro e con il nuovo compagno, dopo la separazione dal marito, viveva a Miglianico. Non si sa cosa abbia spinto, questa mattina, Giovanni Carbone, 39enne, a impugnare una pistola e sparare a bruciapelo i colpi che hanno posto fine alla vita di Eliana, non si sa perché avesse con sé quell’arma, che pare detenuta illegalmente, non è stato ancora possibile capire se lei, trovata esanime in taverna, abbia tentato di sfuggire alla furia di quell’uomo al quale spesso aveva anche affidato i suoi figli.
Lui si è costituito quasi subito, presentandosi ai carabinieri di Miglianico, e nel pomeriggio, a bordo di una gazzella che si è allontanata a sirene spiegate, ha lasciato la caserma. E’ atteso un provvedimento di arresto.

Eliana Maiori Caratella, 41 anni, uccisa dal compagno.
I figli di Eliana, impiegata di banca, erano a scuola, quando nell’appartamento di via Antonelli, in un complesso di villette a schiera distante dal centro del paese, si è consumata la tragedia. Lì è arrivata, disperata, in lacrime, la sorella di Eliana. Nel primo pomeriggio, poi, sono giunti il sostituto procuratore di Chieti Lucia Campo e il medico legale Cristian D’Ovidio; entrambi hanno lasciato l’abitazione senza fare dichiarazioni ai giornalisti. Neanche l’avvocato Franca Zuccarini, legale assegnato d’ufficio al 39enne, ha parlato con la stampa uscendo dalla caserma dei carabinieri dopo una breve permanenza. Carbone dinanzi al Pm si è avvalso della facoltà di non rispondere.
“Eliana frequentava Francavilla al Mare, dove c’è la sua famiglia d’origine, ma viveva da qualche anno nella vicina Miglianico. La nostra comunità è sconvolta – dice il sindaco di Francavilla al Mare, Luisa Russo – Eliana era una ragazza molto conosciuta e benvoluta. Di fronte a un fatto del genere posso solo dire che ritengo si debba lavorare moltissimo sull’educazione, far capire ai ragazzi cos’è l’amore, il rispetto fra persone; soprattutto, far capire alle donne che devono denunciare, ma per far questo non dobbiamo farle sentire sole, dobbiamo fornire un supporto concreto e reale. Anche se non so se Eliana avesse denunciato qualcosa”.
“L’intera comunità di Miglianico è sconvolta da un evento che mai si era verificato nel nostro territorio e che segnala come purtroppo le relazioni sociali, familiari, sentimentali stiano accusando pesantemente le conseguenze di una situazione generalizzata che non consente più ai singoli di ritrovare il senso di equilibrio dopo una qualsiasi frattura – ha detto ancora il sindaco Adezio – Credo che l’atteggiamento giusto da tenere sia il silenzio, unito, per chi crede, alla preghiera, sia per la vittima sia per i suoi figli, rimasti senza madre, e anche per chi ha compiuto un gesto che non ha possibilità di giustificazione”.