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Il primo settembre, in piazza Plebiscito, tutti con il naso all’insù: nonostante la pioggia del mattino e nuvole minacciose, i lancianesi non hanno perso l’appuntamento con il rito dell’alzabandiera.
Il tricolore, issato dopo lo sparo di mezzogiorno sulla torre civica, a mo’ di vaticinio per il meteo delle feste patronali di Lanciano, tuttavia quest’anno non ha dato indicazioni precise. Né verso il mare, bel tempo, né verso la montagna, maltempo.
Tanta la gente presente, fermata dalle transenne per questioni di sicurezza durante lo sparo dei mortaretti, accesi dal presidente del Comitato feste Nicola Piscopo e dal sindaco Filippo Paolini.
Come il 29 agosto si apre la novena alla Madonna del Ponte, dando il via al programma religioso delle feste patronali, così il primo settembre si dà ufficialmente il via al programma civile, esposto come tradizione nel tabellone lungo corso Trento e Trieste.
In attesa della conferenza stampa di lunedì 5 settembre, gli appuntamenti principali sono: “Il Dono” dei contradaioli alla patrona della città, la mattina dell’8 settembre; l’apertura della “Nottata” con fuochi d’artificio alle 4 del mattino; il clou degli spettacoli, che tornano in piazza, il 15 con Donatella Rettore e il 16 con Loredana Bertè; il 16 settembre la solenne processione dedicata alla Madonna del Ponte.