Dall’atto di vandalismo al flash mob: gli studenti del liceo scientifico “Galileo Galilei” di Lanciano (Chieti) reagiscono con una manifestazione di solidarietà nei confronti del docente di matematica e fisica che, giovedì scorso, ha ritrovato la sua auto col parabrezza, lunotto e specchietti laterali spaccati con un mattone e le gomme tagliate.
Gli studenti interpretano l’episodio criminoso come “una minaccia alla scuola, perché è avvenuto all’interno del cortile”, dice Aleandro Falciglia, rappresentante di istituto.
Il flash mob è stato deciso durante una riunione straordinaria dei rappresentanti di classe, che si è tenuta venerdì. I ragazzi si ritroveranno nel cortile della scuola, lunedì, con striscioni e altro materiale per dire no a ogni forma di violenza.
Nel corso della manifestazione, a cui parteciperanno anche la dirigente scolastica e i docenti, gli studenti leggeranno una lettera di solidarietà. “Non sappiamo se sia stato qualcuno di interno o esterno alla scuola – dice Aleandro al Tgmax – facciamo questo flash mob perché quell’atto di vandalismo sia l’ultimo episodio del genere nel nostro istituto”.
Oltre agli striscioni, i ragazzi hanno preparato del polistirolo ritagliato a mo’ di mattone, “come l’oggetto utilizzato per danneggiare l’auto del docente” specifica Aleandro. Vi sono scritte frasi del tipo: No alla violenza di genere, No al vandalismo.
Sull’episodio di vandalismo indaga la polizia di Lanciano, la scientifica ha già esaminato la Citroen Picasso presa di mira da ignoti.
“Non era mai accaduto qualcosa di simile prima d’ora”, commenta il vice preside Carlo Orecchioni. Nel recinto della scuola ci sono due varchi aperti nella rete. “Non facciamo in tempo a ripararli che il giorno dopo li ritroviamo aperti”, commenta Orecchioni. Particolarmente ambito dai ragazzi del quartiere è il campetto, dove giocano spesso al di fuori dell’orario di apertura della scuola.