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Frisa: la festa dell’olio nuovo pensando al turismo locale

Novembre 16
20:09 2021

La festa



Con tutte le precauzione anti-Covid19 la comunità di Frisa (Chieti) ha celebrato la XII Festa dell’olio nuovo, dopo un anno di fermo a causa della pandemia.

Avventori anche da fuori regione si sono recati nel borgo adagiato sul crinale tra Lanciano e Ortona, per degustare piatti tipici locali e ovviamente l’olio novello.

La manifestazione è stata organizzata dalla pro loco, con la collaborazione fattiva dell’amministrazione comunale e un centinaio di volontari, tra addetti alla cucina, alla logistica, ai tavoli e a incombenze varie. 

Sabato sera affluenza record e in parte inattesa, con le code agli stand allestiti nei vicoli del centro storico, da Piazza Principe di Piemonte a Via dei Frisi e via Belvedere.

Accesso consentito solo con Green pass per la tre giorni, in cui la pro loco ha messo a disposizione dei visitatori anche la navetta per il tour gratuito dei frantoi locali. Un vero e proprio successo. 

Non è mancato un momento di riflessione sul turismo locale: a palazzo Caccianini, sede del Consiglio comunale, il sindaco Nicola Labbrozzi ha promosso un convegno su “Frisa tra il Geoparco della Maiella e la Costa dei Trabocchi lungo la Linea Gustav”, con l’obiettivo dichiarato di fare il punto sul turismo locale, tra offerta e potenzialità, coniugando storia, ambiente, enogastronomia e tipicità. 

Ne hanno discusso insieme relatori qualificati: prof. Luciano Zazzara, presidente del Parco nazionale della Maiella; Enrico Di Giuseppantonio, sindaco di Fossacesia; Aurelio Manzi, botanico e storico dell’ambiente; la geologa Adele Garzarella e lo storico e giornalista Mario Patricelli.