Un incendio ha interessato le discariche 2A e 2B a Bussi sul Tirino, tra le aree più inquinate d’Europa. Il Forum H2O divulga le immagini fotografiche e il video filmato nel Sito Nazionale di Bonifica, presso la zona percorsa dalle fiamme. Circa 2 ettari delle aree, che presentano terreni e falda fortemente contaminati, sono state interessati dall’incendio. “E’ un punto che è stato sequestrato dalla Magistratura due volte – spiega Augusto De Sanctis – una nel 2007 e una nel 2013. Nonostante l’enormità della condizione di inquinamento, questi provvedimenti – lamenta De Sanctis – evidentemente non sono serviti a nulla, visto che al momento dell’incendio non erano stati realizzati quegli interventi di messa in sicurezza previsti dal D.lgs.152/2006 che avrebbero impedito il propagarsi delle fiamme sul corpo della discarica”. Il Testo Unico dell’Ambiente prevede, infatti, che la messa in sicurezza sia fatta nell’immediatezza dopo la scoperta della contaminazione. Ma “Solo recentemente – ricorda il Forum – sono iniziati alcuni lavori preliminari di copertura, che stanno interessando una porzione limitrofa a quella incendiata, mentre in quest’ultima si stavano approntando linee e pompe almeno per garantire l’emungimento della falda inquinatissima da solventi clorurati come, tra gli altri, esacloroetano e tetracloroetilene”.
Il fuoco ha danneggiato diverse linee, un danno risolvibile ma ciò “che più preoccupa – spiega De Sanctis – sono le emissioni in atmosfera e, in generale, lo stato del tutto inaccettabile in cui versa questo sito nazionale di bonifiche. L’incendio si aggiunge – prosegue il Forum dei movimenti per l’acqua – ad anni di fuoriuscita dei cancerogeni verso valle, attraverso la falda che presenta valori di inquinamento di migliaia i volte i limiti di legge”.
“Viene da chiedersi – commenta De Sanctis – se dobbiamo credere al Codice Penale quando prevede il reato di omessa bonifica. Oppure che cosa ha da dire la Magistratura rispetto alla condizione in cui versa il sito. O ancora, è normale per il Ministero dell’Ambiente trovarsi in queste condizioni a 10 anni dal primo sequestro e a 9 anni dalla perimetrazione del Sito Nazionale di Bonifica?
Il Forum H2O conclude la nota con “una profonda indignazione per uno Stato che non funziona davanti a grandi multinazionali”.