L’esame autoptico sarà eseguito il 2 gennaio
Sarà l’autopsia a stabilire le cause della morte di Vincenzo Trotta, l’autista delle Autolinee Spinelli in pensione, deceduto a seguito delle lesioni riportate nell’incidente stradale di sabato scorso, in località Selva di Altino (Chieti).
La Procura di Lanciano ha affidato l’incarico all’anatomopatologo Domenico Angelucci dell’ospedale “Santissima Annunziata” di Chieti, dove l’uomo era ricoverato. L’esame autoptico sarà eseguito nel pomeriggio del prossimo 2 gennaio.
L’impatto, violento, è avvenuto a 100 metri dalla casa della vittima. Un emifrontale, che ha visto le due vetture scontrarsi nelle rispettive parti anteriori, lato guidatori: alla ricostruzione della dinamica lavorano i carabinieri del Nucleo radiomobile di Lanciano, al comando del tenente Massimo Canale.
Le due auto coinvolte: la VW Polo di Trotta e la Citroen C3 di D.V., trentenne di Archi, si sono scontrate in prossimità della mezzeria, lungo la Statale 84. Distrutto l’abitacolo della Polo: per estrarre Trotta, ancora vivo, è stato necessario l’intervento dei vigili del fuoco di Casoli.
L’uomo, ricoverato dapprima al “Renzetti” di Lanciano, nella notte di domenica è stato trasferito al policlinico di Chieti, per essere sottoposto ad un delicato intervento chirurgico, a seguito delle gravi lesioni e politraumi riportati nell’incidente. Ma a mezzogiorno il cuore del 66enne ha cessato di battere. Il trentenne di Archi è stato invece tenuto in Osservazione breve all’ospedale di Lanciano.
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