Caporrella: mancano medici
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Un anziano si sente male, il figlio lo porta in ospedale, poi corre al lavoro ma dopo 8 ore trova il padre ancora in attesa al Pronto soccorso “e nessuno che gli abbia chiesto se avesse bisogno di un po’ d’acqua”. È una delle tante storie quotidiane vissute all’ospedale “Renzetti”, di Lanciano (Chieti), dagli utenti che al Tgmax raccontano le proprie disavventure.
“Mia madre è caduta e le fa male una spalla”, racconta una donna, “siamo qui da 5 ore in attesa”.
Un’altra giovane donna, malata di cancro, è rimasta in attesa dalla mattina alle 9 fino alle 18 per essere visitata dopo un malore.
Una sconfitta per la sanità pubblica, dolori e disagi per i pazienti che spesso si sono rivolti alle forze dell’ordine per denunciare i notevoli ritardi, ma la routine non cambia.
“Non abbiamo medici”, dice il primario Antonio Caporrella al Tgmax.