“Amore Infermo”, “Lettera al vento”, “Lo scialle azzurro”: sono i tre componimenti sul podio del concorso nazionale “Lettere d’amore dal carcere” celebrato a Lanciano per il quinto anno consecutivo.
Un amore disperato per la figlia malata, sullo sfondo di favole sognate e distrutte dalla strega cattiva, è la lettera scritta da Giuseppe, detenuto a Parma, che ha conquistato la giuria del premio curato dall’associazione “Emozioni naturali” in stretta collaborazione con la Direzione della Casa Circondariale di Lanciano.
Finora il premio ha ricevuto 1.000 lettere, dichiara l’ideatore Tonino Di Toro che ne ha raccolte 130 in un volume.
L’iniziativa è fortemente sostenuta dalla direttrice del carcere di Lanciano, Lucia Avantaggiato, “è un progetto essenziale” sottolinea “realizzato in condivisione con la polizia penitenziaria, i detenuti, i volontari e le scuole”.
La cerimonia di premiazione si è svolta nel teatro comunale “Fedele Fenaroli” di Lanciano, con il pubblico delle scuole della città.
Nel 2014 il concorso è stato insignito dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano di “Medaglia per alto valore dell’iniziativa”; quest’anno è stato inserito come “evento culturale” nella proposta di candidatura di Lanciano a Capitale della Cultura 2020.