In centro storico
Restano gravi le condizioni del bimbo di quasi 3 anni, ustionato nella parte alta del corpo in un incidente domestico avvenuto ieri a Lanciano (Chieti).
Alla ricostruzione della dinamica indagano gli agenti del Commissariato di P.S. Al momento del fatto, i genitori, entrambi quarantenni, erano assenti: il padre al lavoro in una fabbrica della Val di Sangro, la madre sembra si fosse assentata per pochi minuti.
Erano circa le 12.30 quando il piccolo, che non ha ancora compiuto 3 anni e ha un fratellino gemello, avrebbe spruzzato del liquido infiammabile vicino ai fornelli accesi. In quel momento in casa c’erano i quattro figli, tutti minori, della coppia. Oltre alla più grande, di 14 anni, e ai gemellini, anche un fratello di 10 anni disabile in carrozzina.
Questa la fotografia dei poliziotti, intervenuti sul posto per i rilievi, coordinati dalla procura di Lanciano. Mancano ancora degli elementi importanti per accertare l’esatta dinamica dell’accaduto. Sarà fondamentale la testimonianza della sorella maggiore, che ha soccorso per prima il piccolo ma è rimasta ustionata a sua volta, a braccia e mani, ed è attualmente ricoverata al “Santo Spirito” di Pescara.
Alle grida dei bambini, è accorso un vicino di casa che ha portato il piccolo avvolto dalle fiamme e la sorella in ospedale, a Lanciano.
Al Pronto soccorso del “Renzetti” le prime cure dei sanitari e poi il trasferimento in elicottero del 118 al Policlinico Gemelli di Roma per il bimbo, apparso da subito il più grave.
Le ustioni, sul corpicino, sono considerate dal primo al terzo grado.