Le regole
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In coda dal mattino presto ma l’attesa è stata comunque di ore: va nel pallone la gestione del drive-in di Lanciano (Chieti), dopo la giornata infernale di ieri, martedì 28 dicembre, quella di oggi, mercoledì 29, presenta da subito gli stessi “sintomi” tra centinaia di auto in coda, rallentamenti e proteste.
C’è chi chiama le forze dell’ordine perché “non vengono rispettate le prenotazioni”, mentre si accalcano anche i “non prenotati”, con o senza test rapido positivo delle ultime ore.
Cancelli chiusi a singhiozzo e gente smistata al drive-in di Chieti, che nel frattempo si era liberato.
La Asl interviene nel pomeriggio con un nuova nota a chiarire le regole: ci si presenta solo con prescrizione del medico, del pediatra o del dipartimento di prevenzione della Asl.
Senza uno dei tre documenti menzionati “è inutile mettersi in fila”.
Aumentato il numero degli operatori sanitari per eseguire i tamponi molecolari, sono intervenuti i volontari di protezione civile a organizzare due file distinte, una è riservata ai bambini.
Ai volontari mandati sul posto dall’amministrazione comunale spetta anche il compito di regolare l’apertura e chiusura dei cancelli di accesso alla struttura di Iconicella: con prescrizione medica si entra, senza si torna a casa.
Le regole della Asl
I disagi che si sono registrati al drive-in di Lanciano nelle ultime ore hanno indotto la Direzione della Asl Lanciano Vasto Chieti a emanare un provvedimento finalizzato a disciplinare l’accesso alle diverse postazioni, anche se le difficoltà si sono avute solo nell’area frentana.
Un principio è stato sottolineato con forza: è necessario che tutti i cittadini siano in possesso della prescrizione del medico, del pediatra o del dipartimento di prevenzione della Asl, senza la quale è inutile mettersi in fila. I numeri di questi giorni, infatti, non consentono agli operatori del drive-in di provvedere alla registrazione dei dati anagrafici sul sistema. Pertanto all’ingresso dell’area sarà verificato il possesso di tale requisito per poter essere sottoposti al test. Resta l’accesso esclusivo, tutti i giorni, dalle ore 8.00 alle ore 9.00 di minorenni e persone con esito positivo al tampone antigenico, che potranno eseguire il tampone anche nel prosieguo della giornata insieme agli altri utenti regolarmente prenotati.
In sintesi: al drive-in hanno accesso libero, ma con prescrizione del medico, minori e positivi al tampone antigenico, documentato da referto, e gli altri utenti solo con prenotazione. Nella disposizione di servizio inviata questa mattina agli operatori del 118 è stato chiesto anche di strutturare una doppia fila per distinguere i prenotati dagli altri a cui viene consentito l’accesso libero. La verifica dei requisiti ai cancelli è a cura della Protezione civile o di operatori messi a disposizione dai Comuni.
“Abbiamo voluto ampliare la nostra offerta per agevolare l’identificazione dei casi positivi – chiarisce il direttore generale della Asl, Thomas Schael – ma questo non può autorizzare l’accesso indiscriminato o l’assalto al drive-in come è accaduto a Lanciano. La buona volontà e l’impegno dei nostri operatori a non rimandare indietro nessuno non è bastato e le attese sono diventate lunghissime, determinate anche dal tempo richiesto per la registrazione dei dati alle centinaia di persone che si sono presentate senza la prescrizione. I paletti, dunque, sono necessari e abbiamo bisogno della collaborazione di tutti per rendere un buon servizio alla popolazione che si sta riversando in queste ore nei drive-in. L’accesso disciplinato alle postazioni per l’esecuzione dei tamponi è una garanzia per tutti e ciascuno è chiamato a fare la sua parte. Anche medici e pediatri nella fondamentale prescrizione”.
Alla luce dei numeri e delle migliaia di tamponi che il laboratorio dell’Università d’Annunzio di Chieti si trova a processare, i referti saranno disponibili entro 48 ore, grazie allo straordinario lavoro e all’impegno profuso anche in questi giorni di festa dai professionisti guidati da Liborio Stuppia.