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Lanciano, Cotellessa puntualizza: non solo errori ma anche contraddizioni nelle Linee programmatiche

Febbraio 20
15:33 2022

Comunicato stampa



Lanciano (Chieti): Piero Cotellessa, capogruppo di Uniti x Lanciano.

Piovono ancora critiche sulle Linee programmatiche dell’amministrazione Paolini, dai banchi della minoranza interviene il capogruppo di Uniti x Lanciano.

Dopo l’intervento nell’ultima seduta di consiglio comunale a Lanciano (Chieti), Piero Cotellessa fa il punto con una lunga e dettagliata nota.

“Il gruppo consiliare di Uniti X Lanciano stigmatizza le dichiarazioni del Sindaco Filippo Paolini relativamente alla presentazione della Questione sospensiva sulle Linee Programmatiche di mandato 2021-2026”, scrive Cotellessa, iniziando subito con le puntualizzazioni.

“Non è assolutamente vero che il fondamento della richiesta di ritirare il documento programmatico nella seduta del 17/02/2022 risieda solo nei tanti errori grammaticali presenti nel testo – replica l’esponente di minoranza alle recenti dichiarazioni del sindaco -. I consiglieri di minoranza hanno soprattutto illustrato in aula una serie di contraddizioni (mobilità sostenibile da incrementare per ridurre l’inquinamento, la congestione del traffico e migliorare la salute a pagina 18, 19 e 28 delle Linee programmatiche e l’incremento dei parcheggi perché sono il maggior problema del commercio e del turismo a Lanciano come sottolineato a pagina 29, 30 e 41 del documento), ripetizioni (dei programmi nelle varie sezioni del testo ma anche degli uffici, sportelli e comitati per rinviare, a nostro avviso, le decisioni politiche), carenze delle Linee programmatiche in merito alle potenzialità del Parco di Villa delle Rose, non conoscenza dei programmi già realizzati (si veda il bando per l’apertura di un bar nel parco di Villa delle Rose a pagina 16 del documento) errori politici (allontanare il canile sanitario dal canile comunale a pagina 21 delle Linee programmatiche oppure la volontà di portare sotto un Ente Manifestazioni lo svolgimento delle iniziative della settimana Santa a pagina 55 del documento) e mancanza di coordinamento presenti nel testo. In definitiva i refusi e gli errori di scrittura sono stati rimarcati solo per evidenziare che il testo non è stato letto con attenzione prima di approvarlo in Giunta e depositarlo”.

La critica principale da parte della minoranza consiliare è stata che “dopo 10 anni di opposizione all’amministrazione Pupillo – prosegue Cotellessa – nel documento si evidenziano poche scelte politiche veramente innovative e in contrapposizione con quanto realizzato negli ultimi anni”.

“E in quei pochi casi in cui si cerca di smarcarsi dalle opere e dai programmi del centrosinistra – evidenzia il consigliere di minoranza – si mettono già le mani avanti perché bisogna verificare se giuridicamente e finanziariamente è possibile modificare le precedenti realizzazioni (si veda, per esempio, la pista ciclabile di Via del Mare a pagina 39 delle Linee programmatiche). Sulla Ztl oggi non si modifica praticamente nulla dopo aver sostenuto per anni che era la causa di tutti i mali del commercio nei quartieri del Borgo e di Lancianovecchio”.

“Ma il problema più grave resta che a distanza di 3 settimane dall’approvazione in Giunta – incalza Cotellessa – il Sindaco ha smentito in aula consiliare nella seduta del 17 u.s. diversi programmi presenti nelle Linee. Innanzitutto che il social housing e la riqualificazione del Centro storico non sono più importanti, tanto da rifiutare 3,25 milioni di euro dei fondi statali gestiti dalla Regione per il consolidamento e la ristrutturazione dell’ex Istituto De Giorgio e Palazzo Lotti ottenuti con un bando a cui il Comune ha partecipato nel 2019 e che ha comportato una causa vinta dal Comune al Consiglio di Stato di recente. Lamentarsi della carenza dei fondi comunali a pagina 4 e 5 delle Linee programmatiche per realizzare le opere e i programmi e poi rimandare alla Regione una cifra così grande è – rimarca Cotellessa – una palese contraddizione politica con quanto sostenuto nelle pagine 10, 12, 37 e 40 delle Linee stesse ma ancora di più a pagina 34, dove si parla espressamente proprio di questo finanziamento e della compartecipazione privata alla realizzazione di questo progetto, bisogna ricordarlo, finanziato a fondo perduto”.

Inoltre, “che Il Polo tecnico (Lavori pubblici, Pianificazione urbanistica e Ambiente) non andrà più a Palazzo 900 come previsto a pagina 31 e 32 delle Linee perché la Guardia di Finanza ha manifestato l’interesse per il trasferimento della propria sede in quell’immobile”.

“Infine il sindaco ha smentito la volontà di riportare a breve il Parco del Diocleziano allo splendore iniziale (a pagina 23 del documento) perché presenta problemi complessi per la riapertura”, puntualizza il capogruppo di Uniti x Lanciano.

La richiesta del ritiro del Documento in aula

Cotellessa entra anche nel merito della questione sospensiva delle Linee programmatiche, presentata in aula dai gruppi di minoranza. “Solo dopo aver illustrato in modo puntuale tutte le carenze, le contraddizioni e gli errori politici”, racconta il consigliere comunale, “abbiamo presentato la Questione sospensiva perché andava spiegato bene il presupposto politico della nostra richiesta” che non si basava solo sulle “virgole mancanti”, a cui ha fatto riferimento il sindaco in conferenza stampa e in aula. 

Quindi il riferimento all’articolo 64 del Regolamento di funzionamento del Consiglio comunale di Lanciano, che recita: 1. Prima dell’inizio della discussione di un argomento, ciascun consigliere può chiedere che l’argomento stesso venga ritirato dall’ordine del giorno, ponendo la questione pregiudiziale; 2. Analogamente può essere posta la questione sospensiva e chiedere che la discussione sia rinviata ad altra seduta; 3. Le suddette proposte, se presentate in corso di discussione, devono essere formulate per iscritto da almeno 1/6 (un sesto) dei consiglieri presenti in aula con arrotondamento per difetto; 4. Sulla domanda è ammesso a parlare, oltre il proponente, un rappresentante per ciascun Gruppo consiliare. Gli interventi non possono superare i 5 (cinque) minuti; 5. Sulla questione pregiudiziale o sospensiva decide il consiglio, senza discussione, a maggioranza dei presenti.

“Avendo rispettato il terzo comma dell’articolo 64 sulla possibilità di presentare la richiesta in corso di discussione e col numero di firme minime, e avendo discusso con un solo consigliere la richiesta quando avremmo potuto parlare in 7 consiglieri in base al comma 4, non accettiamo come consiglieri di minoranza – puntualizza Cotellessa – di ricevere l’accusa di essere stati “meschini” perché abbiamo prima evidenziato i motivi e poi sulla base degli stessi abbiamo richiesto il ritiro del documento per ripresentarlo in una successiva seduta senza errori, contraddizioni e aggiornandolo alle significative modifiche illustrate a voce dal sindaco in aula ma non presenti nel testo”.

“Le maggioranze che vogliono insegnare alle minoranze come devono esplicare il proprio ruolo assegnato dalle leggi e dagli elettori è un antico vizio della politica – commenta Cotellessa, oggi vice presidente del Consiglio comunale – non è nato oggi e continuerà a esistere anche quando non ci sarà più l’amministrazione Paolini ma i cittadini di Lanciano e il centrodestra lancianese possono stare tranquilli, noi continueremo a controllare, proporre e sostenere le nostre proposte e le nostre ragioni in Consiglio comunale senza timore e nel rispetto delle leggi e dei regolamenti, anche se non piacciono alla maggioranza che forse pensava di trovare degli avversari rassegnati per la sconfitta elettorale. Invece siamo più vivi e combattivi di prima perché non ci spaventa il nuovo ruolo assegnatoci dai cittadini di Lanciano e cercheremo sempre di svolgerlo al meglio delle nostre capacità e possibilità”.