“E’ stato un anno molto difficile”
“La strategia della città è stata disegnata da questa amministrazione”: ad apertura del nuovo anno, il sindaco di Lanciano (Chieti) traccia il bilancio delle attività, non solo del 2018, e parla dei servizi trattenuti con locazioni in comodato gratuito in centro, per l’Inps a Palazzo degli Studi, e in area fiera per l’Ufficio per l’agricoltura, “Lanciano deve attrarre e dare servizi”.
Quindi Mario Pupillo risponde alla minoranza in merito alle critiche sulla variante al Prg, approvata nel consiglio comunale di fine anno: “La Val di Sangro è già un punto di riferimento che nessuno mette in discussione”, conferma il sindaco, annunciando il completamento della riasfaltatura nel corso del 2019 da parte della Provincia di Chieti. “È ora di guardare anche verso nord, a Ortona – dice Pupillo – con cui Lanciano condivide già la Centrale unica di committenza e, in futuro, in un’ottica sanitaria ospedaliera con il “Bernabeo” specialistico e il “Renzetti” generalista”.
La strada da costruire verso Frisa costerà 5 milioni di euro, per raggiungere Poggiofiorito saranno necessari altri 2,5/3 milioni: i finanziamenti sono fondi regionali e provinciali. La nuova arteria dovrebbe partire dalla Variante Frentana, quindi da località Santa Croce, poi raggiungere Frisa e infine Poggiofiorito, per poi congiungersi con la Marrucina. “E’ stata una scelta lungimirante dell’amministrazione di Filippo Paolini, che io ringrazio”, ha detto Pupillo.
Il sindaco rammenta anche gli investimenti per le opere pubbliche, già argomento della conferenza stampa del vicesindaco Giacinto Verna, e cita i progetti più importanti: la “Villa delle rose” da trasformare nel parco intitolato al compianto Pino Valente e il nuovo corso Trento e Trieste, che nella parte finale vedrà uno studio approfondito con l’Università dell’Aquila (l’amministrazione comunale è in attesa di conferma per l’apertura del tavolo tecnico) in relazione al risanamento del dissesto idrogeologico dell’agosto scorso, alla luce della relazione finale rilasciata dai tecnici, l’ingegnere Pasquale Di Monte e il geologo Luigi Carabba, al termine degli interventi d’urgenza.
E poi Lanciano deve guardare anche verso il mare, “deve collegarsi con la Via Verde che sarà un grande attrattore”, dice Pupillo, in veste di presidente della Provincia di Chieti che la sta realizzando. La direttrice preferenziale è quella del tracciato ferroviario della Sangritana, oggi dismesso, che dalla vecchia stazione in centro città conduce fino a San Vito Chietino, invitando “Tua a un ripensamento” sulla modalità scelta per il riutilizzo del reliquato (con il tram-treno, ndr).