Devoti delusi
Gli assembramenti sono vietati, come i contatti tra non conviventi: così la pandemia ferma, a Lanciano (Chieti), il rito legato al culto di San Biagio, protettore della gola.
Devoti increduli si sono trovati quest’anno davanti alla porta chiusa, dell’antica chiesa in centro storico, dal Covid e dall’arcivescovo di Lanciano-Ortona, che ha celebrato alle 19 una Santa Messa nella cattedrale.
L’unzione della gola, uno dei riti tradizionali più sentiti in città, non si è svolto. Dopo l’amara sorpresa, qualcuno si ferma giusto il tempo di una preghiera e deluso se ne va, lungo via dei Frentani, insolitamente deserta il 3 febbraio, quando invece di regola brulica di famiglie, anziani, ma anche tanti giovani silenziosamente in coda per recarsi dal santo protettore della gola.
Resta tuttavia la consolazione del rito “culinario” legato al culto del santo: i panettieri Susi di corso Roma hanno sfornato decine di taralli, all’anice e dolci, per accontentare tutti i palati.
Per l’unzione, dunque, non resta che attendere un 2022 finalmente libero dalla Sars-Cov-2.