Il sopralluogo del Tgmax
Una serie di martinetti idraulici che, a mano a mano, vengono posizionati a sostegno della struttura rimasta senza appoggio, a seguito dello sprofondamento del 16 agosto scorso.
Inizia così la seconda fase dell’intervento d’urgenza messo in campo all’ex Modernissimo, dai tecnici incaricati dall’amministrazione comunale di Lanciano (Chieti).
È l’ing. Pasquale Di Monte a dirigere i lavori in cantiere, nei piani interrati dei negozi Josephine e Martelli, interessati dall’ampia voragine. Il riempimento con il pietrisco, realizzato il primo settembre scorso, ha sortito effetti positivi: il materiale drenante, e al tempo stesso incomprimibile, spiega il professionista, sta penetrando nel terreno, dopo un assestamento di circa 5 centimetri.
A sostegno del pilastro rimasto sospeso, nella prima fase dell’intervento d’urgenza, erano stati già inseriti due puntoni in legno. “Si lavora per gradi – spiega l’ing. Di Monte al Tgmax – ogni intervento è calibrato in base alla risposta del precedente”.
I martinetti idraulici assicurano anche maggiore resistenza al trambusto inevitabile dei concerti delle feste in piazza Plebiscito, “il problema potrebbe essere provocato dalle basse frequenze” spiega l’ingegnere.
In vista della folla attesa per le serate clou di sabato e domenica, sono stati realizzati dei rinforzi anche per la barriera che delimita l’area interessata dalla crisi del Corso: le transenne sono state legate tra loro e unite da un tondino in ferro, in più sono state installate delle strutture realizzate con tavole di legno a bloccare le basi.