Conferenza stampa a palazzo di città
“Lanciano passerà alla storia come la città con più debiti fuori bilancio”. I gruppi di minoranza chiedono in coro le dimissioni del sindaco Mario Pupillo e della giunta, “incapace di governare e lontana dai cittadini”. Ad aprire la conferenza stampa, a palazzo di città, è Paolo Bomba, capogruppo di Nuova Lanciano.
“Il corpo non sa cosa fanno le braccia”, aggiunge Graziella Di Campli, capogruppo di Forza Italia, la quale ha fatto il punto sui debiti con la Rieco Spa, che esige un credito complessivo di “200 mila euro”.
Errico D’Amico, ex candidato sindaco per il centrodestra, ha insistito sui debiti fuori bilancio: “Nel 2015 erano oltre 750 mila euro, nel 2107 sono aumentati a oltre 1 milione 150 mila euro. Quanto sarà per il 2018?”. Anche il collegio dei revisori dei conti vuole accertare le responsabilità.
“È una maggioranza che fa favoritismi, con incarichi anche a famigliari di consiglieri comunali e assegnando fondi ad associazioni culturali di consiglieri comunali”, denuncia nel suo intervento Gabriele Di Bucchianico.
“Il disastro della giunta Pupillo sta in via del Mare”, interviene Tonia Paolucci, capogruppo di Libertà in azione. “Il comandante della polizia municipale Levante espresse le perplessità nel 2017”, chiarisce l’architetto. “Oggi si sta facendo una nuova segnaletica, che non rientra negli 835 mila euro complessivi del progetto iniziale ma è una spesa a carico delle casse comunali”. “La giunta Pupillo ha devastato la città – aggiunge Paolucci – via Panoramica, strada secondaria, non può essere una via di ingresso alla città”. E ancora: “La pista ciclabile ha avuto solo un collaudo amministrativo, mentre le problematiche su via Panoramica permangono”, chiude Paolucci. “I romani insegnano come si fanno le città”, aggiunge Bomba. “Non siamo contro le piste ciclabili – concludono i consiglieri di opposizione – ma vanno realizzate dove è possibile”.
Non sono mancati, infine, i commenti sulle recenti elezioni regionali: “Candidando tre assessori, il sindaco non ha fatto una scelta per la città. Anche se avesse vinto il centrosinistra – dicono i consiglieri di minoranza – Verna, Bendotti e Caporale non sarebbero stati comunque eletti con le preferenze che hanno ottenuto”. Del resto, ha sottolineato Bomba, non è un mistero che la maggioranza consigliare del PD ha votato per l’ex assessore alla sanità Silvio Paolucci e per il consigliere regionale uscente Tonino Innaurato.