La notizia
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La crescita notevole di importanza delle fiere di Lanciano, in epoca medievale, indusse Carlo II D’Angiò, così come aveva fatto e fece per altre città del Regno di Napoli, ad istituire nel 1304 la figura del Mastrogiurato.
La città, infatti, aveva la necessità di unificare i poteri di giudizio e operativi nelle mani di un suo rappresentante che li potesse gestire in maniera ferma e competente durante le Fiere.
I poteri del Mastrogiurato durante le Fiere
Per tutto il periodo della Fiera, il Mastrogiurato, con la sua scorta, era l’unico che potesse girare armato ed aveva il potere di arrestare immediatamente chiunque arrecasse disturbo agli ospiti.
Tra i suoi compiti principali ricordiamo quelli di buona accoglienza degli ospiti, controllo rigoroso di pesi e misure e l’amministrazione della giustizia civile e penale.
Cerimonia di nomina del Mastrogiurato
La cerimonia di nomina del Mastrogiurato si svolgeva in maniera fastosa.
Il Mastrogiurato prescelto, vestito come si conveniva ad una figura del suo rango e accompagnato da una scorta armata, entrava nel Palazzo del Comune dove trovava ad attenderlo i rappresentanti della città, il Regio Governatore e il Capitano della guarnigione, e riceveva, dopo aver prestato giuramento di fedeltà, le insegne della Città e dei poteri conferiti.
Gli stendardi reali e quelli della Città erano quindi portati nel Prato della Fiera, dove erano issati in sua presenza, ed il Mastrogiurato, dopo la lettura del “Bando” e delle norme che regolavano la Fiera, ne dichiarava l’apertura ufficiale.
Il Giuramento del Mastrogiurato
In nomine huius Universitatis anxanensis, hanc urbem nundinarum diebus, servandam et custodiendam, tibi committimus. Hoc tempore, vetus et novum Anxanum, regas. Nunc de hoc: iura!
In nome di questa Università di Lanciano, ti affidiamo questa Città da custodire e tutelare, durante il periodo delle fiere. In questo tempo dovrai reggere la Città vecchia e nuova di Lanciano. Ora su ciò: giura!.
In nomine populi anxanensis et facultatibus a decurionibus huius Universitatis nobis datis NOS MAGISTER IURATUS Coram Deo et omnibus vobis: Iuramus Nos Anxanenses Nùndinas recturos esse et mercaturae libertatem vidicaturos; Firma auctoritate; Iustus sententiis; Optimo consilio. Facimus autem ut frentanorum emporium more maiorum omnium regionum gentes benigne ac liberaliter excipiat.
Nel nome del Popolo di Lanciano e con i poteri a noi concessi dai Decurioni di questa Università Noi Mastrogiurato, davanti a Dio e a tutti voi: Giuriamo che amministreremo la Fiera di Lanciano e garantiremo la libertà di commercio con ferma autorità, con giuste sentenze ed ottimo discernimento. Faremo in modo che l’emporio dei Frentani, secondo il costume degli antenati, accolga benignamente e generosamente le genti di ogni paese.
Sursum regni et urbis vexilla!
Si alzino i vessilli del Regno e della Città!