Lanciano: promotore finanziario a processo per truffa, raggirati 22 risparmiatori
Recuperati a tassazione 320.000 euro

Tribunale di Lanciano (Chieti)
Udienza preliminare, questa mattina, del processo a carico di F.S., promotore finanziario di Lanciano (Chieti), ritenuto dalla procura responsabile di una truffa in danno di 22 piccoli risparmiatori, ai quali, tradendo la fiducia riposta nei suoi confronti, ha sottratto somme di denaro destinate ad essere investite in strumenti finanziari pubblicizzati come altamente remunerativi.
Molte delle persone truffate avevano affidato a F.S. anche risparmi di una vita di lavoro, con la promessa di un guadagno sicuro in tempi brevi.
In piena violazione del mandato fiduciario, F.S. si faceva consegnare le somme da investire che in seguito venivano distratte a beneficio personale della provvista in essi recata, attraverso l’emissione di assegni bancari a firma falsa dei clienti e/o di assegni circolari a firma falsa dei clienti nel modulo di richiesta.
La valuta distratta veniva occultata esibendo documenti di sintesi di portafoglio risultati falsi, ed incamerata su conti bancari riferibili all’indagato.
Accertati i fatti contestati, al broker è stata inibita l’attività di intermediario finanziario, con la cancellazione dal relativo albo ministeriale.
I militari della Guardia di finanza Compagnia di Lanciano, conclusa l’indagine penale, hanno portato a termine nei giorni scorsi anche la relativa parte fiscale. Avvalendosi, infatti, dell’art. 14 comma 4 della Legge 537/1993, sono stati ricondotti a
tassazione come reddito imponibile della persona fisica, le somme di denaro indebitamente sottratte ed accertate in sede penale, qualificandole come provento da attività illecita.
“L’attività di indagine – commenta il Comando provinciale – ha assicurato il presunto truffatore non solo al giudizio penale ma anche alla pretesa dell’Erario”.