No ai nuovi ingressi
Sarebbero dovuti entrare 80 bambini, ma alla fine ne hanno presi soltanto 48, ovvero 24 per ciascuno dei due asili nido comunali di Lanciano (Chieti).
A causa delle restrizioni anti-Covid, gli educatori dell’Arcobaleno e del Sorriso sono stati costretti a lasciare a casa i più piccoli, i bimbi dai 3 ai 12 mesi di età.
“In pratica – dice l’educatrice Roberta Didone al Tgmax – i bambini del nuovo anno non hanno iniziato a frequentare il nido comunale”.
Severa l’organizzazione interna agli asili, che non consente ai genitori di entrare negli spazi riservati ai piccoli: gli accompagnatori possono lasciare i figli nel guardaroba, per uscire seguono poi un percorso obbligato che li porta fuori dall’edificio, passando dalla porta di ingresso al giardino.
“I locali sono stati sanificati”, dice l’assessore all’Istruzione e Lavori pubblici Giacinto Verna, “non sono stati necessari lavori edili per adeguare gli spazi”.
Nell’asilo è stata riservata un’aula per creare un’area isolata, denominata “stanza bolla”, per accogliere un eventuale caso di contagio.