Lanciano, toto giunta Paolini ter: incognita vicesindaco, una poltrona per tre
Le ipotesi

Lanciano (Chieti): toto giunta Paolini ter. E’ lotta per il vicesindaco tra Tonia Paolucci, Danilo Ranieri e Paolo Bomba.
Un vicesindaco e 7 assessori: Filippo Paolini, eletto sindaco per la terza volta, è chiamato nelle prossime ore a comporre il nuovo governo della città di Lanciano (Chieti), che gli elettori con il turno di ballottaggio hanno assegnato al centrodestra.
Tra ambizioni personali dei singoli eletti e aspettative di partiti e liste civiche, saranno diverse le anime da comporre nella nuova maggioranza, come emerso subito a fine scrutino, anche durante la diretta dedicata al ballottaggio su Telemax lunedì pomeriggio.
Ipotesi giunta con i più votati
Tenendo conto delle percentuali di preferenze ottenute dalle liste e dei candidati più votati per ogni singola lista, la giunta è presto fatta: per la Lega Danilo Ranieri e Cinzia Amoroso, per Fratelli d’Italia Paolo Bomba, per Alleanza con Paolini Angelo Palmieri, per Libertà in azione Tonia Paolucci, per Forza Italia e Partite Iva Mariuccia Troilo e per Lanciano che verrà Graziella Di Campli. Nuova Lanciano è la lista che ha ottenuto meno voti in assoluto, quindi il suo unico eletto Donato Torosantucci dovrebbe restare fuori dalla giunta.
Vicesindaco donna?
“Se l’elettorato ha dimostrato di credere fermamente nelle donne, la politica non ci crede ancora abbastanza” da cedere i ruoli apicali dell’amministrazione pubblica. Con 801 preferenze Tonia Paolucci è la più votata a Lanciano (Chieti) ma per l’ambita delega di vicesindaco deve fare i conti con la Lega, primo partito in città (2.230 voti, 11,7%). Non sarà facile spuntarla. La “preferita” dei lancianesi non ha mai fatto mistero di voler svolgere il ruolo che in passato fu del padre Felice, “ma il centrodestra a Lanciano non è pronto ad affidarlo a una donna” ha commentato la Paolucci durante la diretta di lunedì pomeriggio andata in onda su Telemax, dedicata allo scrutinio dei ballottaggi in Abruzzo.
Considerazione condivisa nello speciale televisivo da Dora Bendotti (457 voti), di Lanciano in comune, anche per la coalizione di centrosinistra, poi sconfitta alle elezioni, per la quale l’assessore uscente alle Politiche sociali è risultata la più votata. “Noi donne, per ottenere ruoli importanti, abbiamo bisogno di passaggi obbligatori. Come la legge per la doppia preferenza, è uno step per arrivare a un cambiamento culturale e politico. E il nostro risultato è un segnale in questo senso”.
Vicesindaco, una poltrona per tre
Tonia Paolucci, 801 voti; Paolo Bomba, 567 voti; Danilo Ranieri 330 voti. Paolucci e Bomba sono i più votati in assoluto mentre Ranieri è il quarto più votato (dopo Riccardo Di Nola, 480 preferenze) nella coalizione di centrodestra. C’è solo una poltrona per tre contendenti, a chi spetterà il ruolo di vicesindaco? Filippo Paolini, neo eletto alla guida del governo della città, ha sempre sostenuto di avere le “idee chiare” e di conoscere donne e uomini della sua squadra e relative competenze. Appena insediato a Palazzo di città, ha tuttavia confermato che prima dell’insediamento del nuovo Consiglio comunale presenterà la giunta.
Toto giunta Paolini ter
E’ ancora una questione di numeri: due assessorati per la Lega, primo partito in città con 2230 voti e l’11,7% delle preferenze; poi un assessorato ciascuno per Fratelli d’Italia (seconda lista di coalizione, 1.881 voti e 9,9% delle preferenze), Alleanza con Paolini (terza, 1.649 voti, 8,6%), Libertà in azione (quarta, 1.524 voti, 8%), Forza Italia-Udc/Partite Iva (quinta, 1.209 voti, 6,3%) e Lanciano che verrà (sesta, 716 voti, 3,8%). L’ultima lista per voti è Nuova Lanciano (settima, 613 voti, 3,2%) e potrebbe restare senza assessorato.
Due assessorati per la Lega
È Danilo Ranieri (330 voti, il più votato della lista della Lega), avvocato del foro di Lanciano e per mesi candidato sindaco in pectore prima che la coalizione si ricompattasse sul nome di Filippo Paolini, il probabile vicesindaco della prossima giunta comunale. Alla Lega, primo partito in città, spetterà anche un secondo assessorato: per preferenze in lista è al secondo posto Cinzia Amoroso, dirigente medico Asl.
Fratelli d’Italia, un assessorato
Paolo Bomba, “mister preferenze” con 567 voti, è il più votato di Fratelli d’Italia, terzo partito in città (dopo Lega e Pd) e secondo di coalizione. “Senza il gioco delle coppie”, scherza Bomba a Telemax, “sarei ancora il primo”. Potrebbe quindi contendere il posto di vicesindaco a Ranieri, in quanto a preferenze personali ed esperienza (già vicesindaco con Paolini bis).
Alleanza con Paolini, un assessorato
Angelo Palmieri (241 voti), medico di famiglia in pensione, già assessore alle Politiche sociali nel Paolini bis, è il più votato nella lista del sindaco Alleanza con Paolini. Per Palmieri, quindi, si profila un ritorno in giunta comunale.
Un assessorato per Libertà in azione
Come già detto, Tonia Paolucci, la preferita dei lancianesi, è anche la più votata della sua lista Libertà in azione. Se nella composizione della nuova giunta prevarrà il peso percentuale delle liste, la Paolucci non sarà vicesindaco ma avrà sicuramente un posto da assessore.
Un assessorato ciascuno per altre due liste
Mariuccia Troilo (258 voti), prima eletta della lista Forza Italia/Partite Iva), e Graziella Di Campli (350), la più votata di Lanciano che verrà, potrebbero essere le ultime due componenti della nuova giunta Paolini. La prima, avvocato del foro di Lanciano, è un volto nuovo nella politica cittadina, anche se già candidata nel 2016 con la lista civica Lanciano 2021 (candidato sindaco Errico D’Amico). Per la Di Campli, invece, capogruppo uscente di Forza Italia, sarebbe un ritorno al governo della città.
Resterebbe senza seggio in giunta Donato Torosantucci, geometra, volto nuovo in consiglio comunale e unico eletto della lista civica Nuova Lanciano.
Giunta in rosa?
C’è ancora una considerazione da fare. In consiglio comunale entrano 10 donne: 7 sono del centrodestra, Tonia Paolucci (801 voti), Graziella Di Campli (350), Maria Ida Troilo (258), Cinzia Amoroso (218), Paola Memmo (211), Dalila Di Loreto (202), Gemma Sciarretta (184), e 3 del centrosinistra, Dora Bendotti (457), Marusca Miscia (394), Rita Aruffo (300).
Le donne emergono anche nelle rispettive liste, dove molte sono le più votate.
Un “vento rosa” che potrebbe determinare per la prima volta una giunta con maggioranza al femminile e i volti di Tonia Paolucci, Graziella Di Campli, Maria Ida Troilo e Cinzia Amoroso. Per il genere maschile resterebbe posto solo per i 3 più votati, Paolo Bomba, Danilo Ranieri e Angelo Palmieri. Con la presenza del sindaco Filippo Paolini, si raggiunge la parità con 4 donne e 4 uomini.