Lancianofiera, Donato Di Campli presenta il progetto di rilancio da 4 milioni
La notizia
“Lancianofiera deve produrre utili altrimenti non andiamo da nessuna parte”: è l’approccio imprenditoriale di Donato Di Campli, neo presidente del polo fieristico d’Abruzzo che questa mattina ha presentato a Lanciano (Chieti) il suo progetto per il prossimo triennio 2022-2025.
Una convention più che una conferenza stampa, dove sono intervenuti tra gli altri il presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio, il neo deputato Alberto Bagnai, assessori e consiglieri regionali e comunali sia di maggioranza che di minoranza, e diversi sindaci del territorio.
L’idea progettuale
Un tetto fotovoltaico con 15mila metri quadrati di pannelli per produrre energia solare per la struttura fieristica e da reimmettere in rete.
Un palafiera d’inverno nel Parco villa delle rose, in centro città, da smontare a primavera. La struttura potrà ospitare 3000 persone.
Un ecoparco all’ingresso espositori di Lancianofiera, lato Villa Andreoli.
Le fiere confermate per il 2023 sono quattro: Abitare oggi (3, 4 e 5 marzo), fiera nazionale dell’Agricoltura (14, 15 e 16 aprile), Agroalimenta (24, 25 e 26 novembre) e Progress nell’autunno 2023.
Questione parcheggi
L’ecoparco sottrarrà inevitabilmente posti auto, soprattutto agli espositori. “Il problema sarà approfondito nei prossimi giorni”, spiega Di Campli al Tgmax.
“Sicuramente sarà utilizzato il servizio navetta – aggiunge il neo presidente – ma è allo studio anche l’utilizzo di terreni incolti nelle vicinanze”.
Nuovi soci e nuovi progetti
Tra gli obiettivi c’è quello di aprire il consorzio fieristico a nuovi soci. “Tra i player – dice Di Campli in conferenza stampa – c’è Ecolan. Sarebbe importante avvicinare tutti i comuni del comprensorio”. In platea, ad ascoltare, era presente il presidente Massimo Ranieri, oltre a diversi sindaci soci, come Enrico Di Giuseppantonio di Fossacesia e Raffaele Verratti di Sant’Eusanio del Sangro.
Tra i nuovi progetti fieristici, c’è una rassegna dedicata al vino abruzzese e un’altra alla musica, quest’ultima su sollecitazione di Alberto Paone, componente del Cda per Bper banca.
Impegno economico
Per il riammodernamento dei padiglioni e il progetto complessivo di rilancio della fiera occorrono 4 milioni di Euro. Questo l’impegno economico-finanziario ipotizzato dal neo presidente Di Campli. “Lancianofiera deve guardare al futuro, alla sostenibilità, alla ricerca di nuovi soci che sostengano e condividano un progetto di rilancio non più rinviabile. Ringrazio il sindaco di Lanciano e tutti coloro che mi hanno dato fiducia e sostegno. Apprezzo il lavoro sin qui svolto da chi mi ha preceduto; i conti sono in ordine, ma dobbiamo fare di più e sempre meglio. L’ente Fiera deve tornare a giocare un ruolo da protagonista in ambito regionale e per il centro sud Italia. Per questo, a mio avviso, vanno sostenuti gli investimenti che innanzitutto dovranno servire per ammodernare e sistemare l’intera area del polo fieristico, a partire dai padiglioni che necessitano di interventi urgenti di riqualificazione. Inoltre Lancianofiera dovrà aprirsi al mondo e, posta la centralità della storica Fiera dell’Agricoltura, dovrà ampliare gli orizzonti guardando anche ad altre manifestazioni. Per decollare, il polo fieristico d’Abruzzo dovrà vivere 365 giorni all’anno e prefiggersi traguardi sempre più competitivi anche costruendo sinergie con le principali società fieristiche italiane”.