E’ stata riaperta, a L’Aquila, la Basilica di Santa Maria di Collemaggio, restaurata dopo i crolli e i danni subiti con il terremoto del 6 aprile 2009. Grande evento questa mattina, nel capoluogo di regione, alla presenza, tra gli altri, del ministro dei Beni culturali Dario Franceschini e del vice presidente del Parlamento europeo David Sassoli.
Sono tornate a dimora, nell’edificio sacro, le spoglie di Papa Celestino V, che ne volle la costruzione e istituì la Perdonanza Celestiniana.
“Oggi si dimostra a tutti che la ricostruzione di beni pubblici si può fare e fare bene, in tempi congrui” ha detto nel suo intervento il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, ringraziando il ministro Franceschini, la Soprintendenza nella figura dell’architetto Vittorini, e tutte le maestranze che hanno lavorato per il restauro. Tra gli interventi eseguiti, finanziati da Eni con 12 milioni e realizzati in due anni dall’impresa Arcas Spa di Torino, figurano il consolidamento strutturale con miglioramento sismico, la ricostruzione delle parti crollate, il restauro e la ricomposizione degli elementi architettonici e degli apparati decorativi e l’adeguamento tecnologico.
Un ringraziamento a parte il sindaco Biondi lo ha rivolto a Gianni Letta, “Ringrazio un figlio di questa terra, un amico dell’Aquila, che ha fatto tanto per questa città”.
“È un atto dovuto ai cittadini che hanno attraversato dolori e sofferenze e oggi vedono la rinascita del simbolo della loro identità – ha detto il ministro Franceschini – E’ la prima volta che entro nella Basilica restaurata ed è veramente uno splendore”.
Da giovedì 21 dicembre, la Basilica di Collemaggio sarà aperta tutti i giorni, con orario 9-12:30 e 15.30-18.