Aveva più di 1000 file con minori coinvolti in attività sessuali con adulti
Un insegnante di musica di 49 anni, con frequenti contatti con minori, proprio per via della sua attività, e residente in un centro del litorale abruzzese, è stato posto agli arresti domiciliari dagli agenti del Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni Abruzzo di Pescara, coordinati dal V. Q. A. Elisabetta Narciso.
L’uomo è stato trovato in possesso di ingente quantità di materiale pedopornografico. La misura restrittiva è stata emessa dal gip Guendalina Buccella del Tribunale di L’Aquila, su richiesta del sostituto procuratore Roberta D’Avolio, ed è stata eseguita dagli agenti della Sezione Cyber Crime della Polpost.
La Polizia Postale aveva già eseguito a carico dell’uomo una perquisizione domiciliare che aveva portato al sequestro di supporti informatici. Il materiale è stato oggetto di accurata analisi che ha accertato la presenza di più di 1000 file ritraenti minori, anche in tenera età, coinvolti in attività sessuali con adulti. C’era nel materiale anche una fotografia di una delle allieve del corso di musica.
Al 49enne è stata applicata la misura cautelare degli arresti domiciliari con l’obbligo di non allontanarsi dalla propria abitazione senza autorizzazione dell’Autorità Giudiziaria, e il divieto di contatti telefonici o telematici con persone diverse dai familiari conviventi.
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La misura coercitiva, spiegano gli inquirenti, si è resa necessaria “per la spiccata inclinazione pedofila e per l’attività lavorativa dell’uomo, insegnante di musica sia presso una scuola che privatamente, con conseguente concreta e continua possibilità di entrare in contatto diretto con i minori al di fuori della sfera di controllo dei rispettivi genitori”.