Anomalo accantonamento di oli esausti, batterie, parti meccaniche di veicoli e vernici scoperto dai carabinieri forestali di Casoli in una officina meccanica di Altino (Chieti), località Selva, che è stata posta sotto sequestro.
Secondo gli accertamenti dei forestali, il titolare dell’officina non era in regola con la documentazione relativa allo smaltimento dei rifiuti speciali ed esercitava abusivamente l’attività, poiché la ditta era stata cancellata dal Registro delle Imprese.
L’uomo D. V., 70 anni, è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Lanciano per l’illecita gestione dei rifiuti, con sanzione amministrativa di 5.000 euro e sequestro dell’attività.
A Pizzoferrato, i Carabinieri sono intervenuti nell’abitazione di un privato, con locali annessi e adibiti a garage con la copertura in eternit. È scattata la segnalazione alla ASL ed all’Agenzia Regionale per l’Ambiente per l’avvio delle procedure per lo smantellamento.