Ad Atessa
Sevel ha ripreso la produzione con cabinati e passi lunghi, dal secondo turno di oggi, dopo il breve stop del primo turno (che non ha lavorato) dovuto all’incidente mortale avvenuto il 3 gennaio scorso, nella fabbrica del Ducato, ad Atessa (Chieti).
Resta sotto sequestro la Ute1, in Lastratura, dove durante i lavori di manutenzione straordinaria della pausa natalizia ha perso la vita il giovane Cristian Terilli, 29 anni, del Frusinate.
La catena produttiva ricomincia a lavorare con le altre Ute a disposizione, le unità tecnologiche elementari che sono complessivamente 11 in tutto il reparto, per produrre circa 800 furgoni al giorno.
Intanto i sindacati chiedono maggiore sicurezza sul lavoro. “Bisogna valorizzare l’uomo rispetto ai ritmi di produzione”, dice al Tgmax Alfredo Fegatelli, segretario Fiom Cgil Abruzzo, chiamando a raccolta tutte le altre sigle sindacali per iniziative comuni, “laddove possibili”.