Dalla Forestale
Fosse imhoff non censite e mancanza di impianti di depurazione: ampia operazione dei carabinieri Forestale di Villa Santa Maria (Chieti) che hanno accertato 40 scarichi attivi irregolari in medio-alto Sangro, nei diversi comuni di competenza territoriale, contestando altrettanti verbali amministrativi alla Sasi Spa di Lanciano, società che gestisce il servizio idrico integrato nel Chietino.
Le attività di controllo sono state eseguite sul rilevamento degli scarichi idrici, pubblici e privati, nei corpi d’acqua superficiali, nel suolo e nel sottosuolo.
Con l’ausilio dei tecnici dell’Arta Abruzzo, i militari hanno attestato che in alcuni casi gli scarichi avvenivano con il superamento di alcuni limiti tabellari relativi al parametro escherichia coli, probabilmente attribuibili al cattivo funzionamento del misuratore di portata delle acque di uscita, con conseguente riduzione di dosaggio di acido peracetico.
Di fatto tutti gli scarichi individuati, che hanno come recettore il fiume Sangro e vari fossati limitrofi, sono risultati privi della autorizzazione ex art. 124 del D. lgs. 152/2006.
I verbali di accertamento sono stati trasmessi alla Regione per stabilire la sanzione da irrogare che va da un minimo di 240.000 euro ad un massimo di 2.400.000.
I militari della stazione Carabinieri Forestale di Villa Santa Maria (Chieti) hanno accertato l’esistenza di 40 scarichi attivi irregolari e hanno contestato altrettanti verbali amministrativi e sanzioni alla Sasi, la società per il servizio idrico integrato, nell’ambito dell’attività di controllo sul rilevamento degli scarichi idrici pubblici e privati, nei corpi d’acqua superficiali, nel suolo e nel sottosuolo.