In Val di Sangro
Quattro sigle sindacali delle sette presenti in Sevel hanno scioperato nel secondo sabato pomeriggio lavorativo nella fabbrica del Ducato, ad Atessa (Chieti).
Alcune decine di operai si sono fermati a manifestare davanti ai cancelli, all’uscita del primo turno, per Fiom Cgil, Usb e Slai Cobas; anche la Fim Cisl, firmataria del contratto, ha proclamato lo sciopero ma senza manifestare. Secondo i sindacati l’adesione è stata alta, fino al 70 per cento.
Fabio Cocco, per l’Usb, rivendica un riconoscimento economico per l’aumento di produzione e la riduzione dell’orario di lavoro.
Per lo Slai Cobas, il segretario provinciale Giordano Spoltore, operaio in Sevel da 25 anni, l’azienda deve chiarire anche i piani futuri.
Non c’è stato confronto con l’azienda sulle nuove turnazione, dice infine il segretario Fiom Abruzzo, Alfredo Fegatelli, che nell’intervista al Tgmax risponde all’appello fatto dall’assessore regionale alle attività produttive Mauro Febbo a non scioperare.