In Val di Sangro
Si torna a lavorare nella fabbrica del Ducato, dopo una settimana di stop produttivo ad Atessa (Chieti).
L’attività lavorativa ricomincia con il primo turno del mattino di sabato 19 ottobre e, questa la novità tanto annunciata, con il turno pomeridiano.
Fiom conferma lo sciopero
Per domani la Fiom conferma lo sciopero contro la nuova turnazione, che vede il pomeriggio del sabato lavorativo ordinario. Lo sciopero si sarebbe era stato proclamato per sabato scorso, ma lo stabilimento era al secondo giorno di sospensione dell’attività lavorativa, a causa della mancanza di fornitura dalla Fca di Cassino: nello stabilimento “Unità Press Shop & Dies” del Frusinate, infatti, il reparto presse è rimasto sotto sequestro per sette giorni, a seguito dell’inchiesta della magistratura sulla morte di un operaio.
“Non ci sono stati i tempi tecnici per spostare lo sciopero, proclamato la scorsa settimana”, dice al Tgmax Alfredo Fegatelli, segretario Fiom Abruzzo e Molise. “Oggi non siamo in grado di avvisare i lavoratori, quindi lo sciopero rimane”.
Ancora presto per decidere sul da farsi per sabato prossimo, aggiunge Fegatelli, “Faremo le nostre valutazioni”.
Cassa integrazione ordinaria per fornitori e sub fornitori
“Almeno settemila sono i furgoni non prodotti”, nota Nicola Manzi, segretario Uilm Chieti Pescara.
Il fermo della Sevel è pesato anche su molte attività produttive della Val di Sangro, satelliti della fabbrica più importante d’Abruzzo. La cassa integrazione ordinaria è stata richiesta da fornitori e sub fornitori: Isringhausen, con gli stabilimenti di Atessa (380 addetti) e San Salvo (66), Tiberina Sangro, Proma e Ma Srl per citarne alcune.