Sevel: ritorno al lavoro tra giudizi contrastanti e aziende di trasporto con corse bis
E c’è chi resta a piedi
Arrivano in Val di Sangro, ad Atessa (Chieti), con le auto private e con gli autobus del trasporto pubblico locale gli operai in Sevel, alla riapertura di lunedì 27 aprile.
Si ricomincia dal secondo turno, ore 13:45, anche se i manutentori sono già arrivati in fabbrica alle 6 del mattino per riavviare le linee.
Bus con posti distanziati e corse bis
Le aziende di trasporto si sono organizzate con corse bis e alternando i posti a sedere, per rispettare la distanza minima di un metro.
Soddisfatti gli utenti, provenienti soprattutto dai comuni delle aree interne abruzzesi e dal Molise.
Poca voglia di tornare al lavoro
Contrastanti i giudizi al primo giorno di lavoro, dopo un mese e mezzo di sospensione dell’attività: c’è chi vuole ricominciare a lavorare e chi ricomincia con spirito di rassegnazione, chi invece avrebbe atteso ancora, almeno fino al 4 maggio.
E poi c’è chi è contento di uscire finalmente di casa e chi, infine, si affida all’Altissimo.
Operai lasciati a piedi, episodio a Pescara
Erano vestiti con la divisa da lavoro, per questo non li avrebbero fatti salire sul bus.
E’ accaduto a Pescara, dove alcuni operai della Sevel sarebbero stati lasciati a piedi dall’autobus, che li avrebbe dovuti portare in Val di Sangro.
Una breve discussione, ma poi gli operai si sarebbero recati in fabbrica con mezzi propri.