Storici: necessario Museo Resistenza in Abruzzo
Lanciano, servizio Tgmax 11 ottobre 2016 – Un dialogo tra passato e presente, tra i cronisti di ciò che è stato, gli storici, e i cronisti dell’attualità nel corso di aggiornamento per giornalisti tenuto a Lanciano, dal titolo “La Linea Gustav e la resistenza civile in Abruzzo” organizzato dall’Ordine dei giornalisti d’Abruzzo. Costantino Felice, Mario Setta e Gianni Orecchioni hanno raccontato, con l’ausilio delle testimonianze video raccolte dai documentaristi Anna Maria Cavisini e Fabrizio Franceschelli, la Resistenza e la Brigata Maiella, le rivolte di Lanciano e di Ortona, l’esperienza della Seconda Guerra Mondiale in Abruzzo e gli otto mesi del fronte che nessuno mai si sarebbe aspettato nell’Italia centrale. E poi i numeri importanti che caratterizzarono la nostra regione a quel tempo, con l’uccisione di 1000 civili in diverse stragi, da Pietransieri a Gessopalena, con 10 mila prigionieri di guerra, 3 campi di concentramento e internati politici con intellettuali di spicco. La giornalista Maria Rosaria La Morgia ha moderato l’incontro.
Di fronte alla ricchezza di storie e personaggi, materiali e reperti disponibili, dagli storici è emersa la necessità di creare in Abruzzo un Museo dedicato alla Resistenza. Tra le varie testimonianze, emerge anche quella raccontata nel libro “Terra di libertà” scritto a 4 mani da La Morgia, presidente dell’associazione il Sentiero della libertà, e dallo storico Mario Setta, sono “Storie di uomini e donne nell’Abruzzo della seconda guerra mondiale”.