In merito alla problematica relativa alla non corretta applicazione della parte variabile della Tari da parte di diversi Comuni italiani, riportata dalla stampa a livello nazionale, Lanciano non rientra nella casistica.
A precisarlo è l’assessorato comunale alle Finanze, con una nota congiunta dell’assessore Carlo Orecchioni e del sindaco Mario Pupillo.
“Il Comune di Lanciano non rientra nella casistica – si legge nella nota – quindi alcun rimborso sarebbe di conseguenza dovuto a chi dovesse presentarne richiesta”.
“La Tari 2017 del Comune di Lanciano, infatti, presenta una quota variabile pari a zero per le pertinenze delle abitazioni (garage, soffitte, cantine ecc), in perfetta linea con le indicazioni del Ministero delle Finanze in materia di Tari, la tariffa del servizio rifiuti” spiegano Orecchioni è Pupillo.
“Fermo restando il diritto di ogni cittadino di intraprendere le azioni che ritiene opportune – proseguono gli amministratori – ci preme precisare a beneficio della cittadinanza che il Comune di Lanciano ha applicato correttamente la Tari 2017, come si evince dalle tabelle di calcolo e dalla delibera di approvazione della tariffa, che prevede lo zero alla voce quota variabile delle pertinenze delle abitazioni”.
L’amministrazione comunale precisa, infine, che la quota variabile è pari a zero per le pertinenze delle abitazioni (garage, soffitte, cantine ecc) anche per la Tari 2014, 2015 e 2016.