Non è possibile una variante
La gara è in pieno svolgimento, è stato aperto ad oggi circa il 70 per cento delle 192 buste giunte all’amministrazione comunale di Lanciano (Chieti) e non è più possibile cambiare idea sul Central Park.
A mettere la parola fine alle discussioni sullo smantellamento del campo sportivo “Enrico Esposito” al Villa delle Rose è il vice sindaco Giacinto Verna, che risponde sia all’ipotesi di una variante in corso d’opera, avanzata dall’assessore regionale all’Urbanistica Nicola Campitelli (leggi QUI) e del responsabile cittadino della Lega Fausto Memmo, sia alla petizione con raccolta firme avvita da Lanciano in movimento.
Insomma non c’è più tempo per un ripensamento, l’alternativa sarebbe la revoca del bando di gara, sulla base di una motivazione di pubblico interesse. Ed avventurarsi in questo campo, aprirebbe la strada a facili ricorsi.
Il vice sindaco Verna fa una controproposta all’assessore regionale, “Faccia rimanere a Lanciano le economie dei ribassi di gara”. Fondi che sarebbero utilizzati per un secondo lotto di lavori da realizzare all’interno del parco cittadino, come un nuovo campo di calciotto per i più piccoli e la sistemazione dell’area skate.
“È difficile ipotizzare varianti in corso d’opera – spiega inoltre l’assessore ai Lavori pubblici Verna – nel momento in cui non sono iniziati i lavori, infatti, la normativa di settore parla di “modifica dei contratti durante il periodo di efficacia”. Le varianti in corso d’opera, tra l’altro, sono consentite a causa di circostanze impreviste ed imprevedibili, sempre dopo la stipula del contratto, e le richieste di rivedere il progetto non rientrano in tale casistica. Nel contempo non è possibile ipotizzare una variante sostanziale che, nel rispetto del codice degli appalti, preveda un ripensamento del progetto”.