Vertenza Sevel: riprende la produzione, 52 sindaci scrivono a Stellantis e al ministro Giorgetti
Chiesto incontro

Atessa (Chieti): Sevel, la fabbrica del Ducato.
Il numero uno del gruppo Carlos Tavares punta a ridurre la forza lavoro in Italia di 12mila unità, e lo stabilimento Sevel di Atessa (Chieti) non fa eccezione.
Oggi i sindacati e Stellantis hanno firmato l’accordo per nuove uscite incentivate per i dipendenti che si trovano a non più di 5 anni dalla pensione.
I tagli in Sevel
Nel frattempo lo stabilimento del Ducato ha ripreso la produzione dopo settimane di fermo, dovuto alla mancanza di componenti elettronici dall’Asia.
Nella sua visita avvenuta nei giorni scorsi, Tavares ha ribadito la fuoriuscita dalla fabbrica più grande d’Abruzzo di 650 trasfertisti provenienti dalle altre realtà produttive del gruppo italo-francese e di altri 300 lavoratori interinali, che non saranno confermati.
Sindaci preoccupati
Nel frattempo i 52 sindaci del comprensorio Frentano e della Val di Sangro fanno sentire le preoccupazioni del territorio che basa sostanzialmente il proprio benessere su Sevel e il suo indotto automotive.
Una nuova riunione si è svolta nella sala consigliare del Comune di Atessa: i primi cittadini hanno deciso di chiedere un incontro anche con Stellantis.
Vertenza nazionale
Nei giorni scorsi, i sindaci hanno scritto al ministro dello Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti chiedendo al più presto un incontro e annunciano che intendono chiedere che si apra un tavolo nazionale sulla vertenza Sevel.