Teramo, 28 luglio 2016 – C’è un indagato per omicidio colposo nell’ambito dell’inchiesta per la morte del centauro di 32 anni, Aldo Di Monte, ieri mattina deceduto sulla Fondovalle del Salinello, a bordo del suo scooter finito fuoristrada in una cunetta e poi contro il muretto di recinzione di un villino. Si tratta di un pensionato di 78 anni di Sant’Egidio alla Vibrata (Teramo) che ieri sera si è presentato alla caserma dei carabinieri del posto per raccontare che la sua Fiat Panda era stata urtata dallo scooter del giovane che procedeva in senso opposto. Secondo il suo racconto, adesso al vaglio degli investigatori e del pm Davide Rosati, non si sarebbe accorto della successiva dinamica dell’incidente, vale a dire l’uscita di strada del mezzo a due ruote e la morte del conducente: nonostante i danni al mezzo, avrebbe fermato la sua Panda solo qualche chilometro oltre il ‘contatto’, per sostituire il pneumatico anteriore forato. Soltanto nel pomeriggio, quando si era recato dal carrozziere per la valutazione dei danni alla sua utilitaria, il 78enne sarebbe stato messo al corrente di quanto accaduto e della tragedia consumatasi per quel contatto con la sua auto. Da qui la decisione di recarsi dai carabinieri. La versione fornita dall’anziano automobilista – che nel frattempo è stato segnalato alla procura per omicidio colposo – è tuttora al vaglio, perché ci sono elementi che ancora non coincidono con i rilievi fatti sul posto.
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