La notizia
Salta il recupero annunciato per la giornata di sabato 30 aprile, la Sevel si ferma di nuovo per mancanza di materiale. Sono a rischio anche i turni della settimana dal 2 al 6 maggio, fanno sapere le Rsu.
Se la fabbrica più grande d’Abruzzo non lavora, trascina nell’incertezza le aziende dell’indotto. Come la Trigano Van, che proporzionalmente è cresciuta più di tutte in Val di Sangro negli ultimi due anni, ed è anche quella che fa più massicciamente ricorso alla Cassa integrazione ordinaria, “con le inevitabili ricadute economiche per le tasche delle famiglie”, sottolinea la segreteria Fiom Chieti.
“Un paradosso, un numero incredibile di van già venduti e la possibilità di consegnarne entro la fine dell’anno fiscale il 50%, se tutto andrà bene ma non sembra sia così. Una situazione che sta mettendo allo stremo i dipendenti, tra una settantina di posti di lavoro già persi e altrettanti a rischio, nonostante il portafoglio ordini che farebbe invidia a qualsiasi altra azienda”.
Insomma, “la situazione della Sevel sta mettendo a dura prova il sistema della val di Sangro”, commenta la Fiom. La camperistica in Italia è in forte espansione ma il settore cade in ginocchio, in particolare lo stabilimento di Paglieta si accinge ad iniziare la quinta settimana consecutiva di Cigo.
“Dopo esserci confrontati con i nostri colleghi del settore della camperistica in Italia – dice inoltre la Fiom – abbiamo preso atto che questo settore in forte sviluppo oggi è letteralmente in ginocchio, la situazione della Trigano è replicata in Toscana sia nella casa madre che alla concorrenza. Una situazione che difficilmente riusciamo a comprendere come addetti ai lavori, figuriamoci farla comprendere ai lavoratori, che sanno di avere ordini e non possono lavorare”.
La Fiom ha incontri quindicinali con la Trigano di Paglieta, per monitore la situazione. “Ad ogni incontro le consegne vengono spostate in avanti dal fornitore – proseguono le tute blu della Cgil – a nulla, almeno per ora, è servito ordinare un altro marchio di furgoni, anche in questo caso Sevel non consegna”.
Nei prossimi giorni la Fiom convocherà l’assemblea dei lavoratori in Trigano Van, “condivideremo con loro le ultime discussioni e decideremo con loro anche le iniziative da intraprendere”.