Telemax

Articoli

Eliana: l’omicida è in carcere a Lanciano

Dicembre 20
21:19 2022

La notizia



E’ detenuto in carcere a Lanciano (Chieti) Giovanni Carbone, il 39enne reo confesso del femminicidio di Eliana Maiori Caratella, 41 anni, avvenuto a Miglianico nella casa in cui la coppia si era trasferita da un anno.

L’uomo, originario di Cerignola (Foggia), ha precedenti per reati contro il patrimonio; si è costituito dopo il gesto ai militari del paese.

L’arma utilizzata da Carbone per uccidere la compagna, una pistola calibro 9 per 21, è risultata detenuta illegalmente.

Il corpo di Eliana, madre di due bambini, è stato trovato dai carabinieri nello sgabuzzino della villetta di via Antonelli, ubicata nel nuovo quartiere residenziale di Miglianico.

I figli della donna, avuti dal marito dal quale era separata, al momento della tragedia erano a scuola.

Originaria di Francavilla al Mare, quel lunedì mattina Eliana sarebbe dovuta recarsi in banca a lavorare, ma non ci è arrivata. Un colpo di pistola, sparatole in volto dall’uomo con cui condivideva la vita, l’ha fermata per sempre.

Carbone ha dei precedenti per reati contro il patrimonio. 

Lei, recentemente, si era rivolta più volte ai servizi sociali del comune per chiedere consigli. Forse si sarebbe potuto fare di più, ma non è scattato quel campanello di allarme per fare entrare Eliana nel programma di protezione “codice rosso”, in vigore con la nuova legge del 2019 a tutela delle donne. Adesso due bambini cresceranno senza la loro madre.

Domani l’udienza di convalida

Si svolgerà domani alle ore 10, in videoconferenza, l’udienza di convalida dell’arresto di Giovanni Carbone. All’uomo il sostituto procuratore della Repubblica di Chieti contesta l’omicidio volontario, la detenzione e il porto illegale di una pistola Beretta calibro 9 per 21, oltre alla ricettazione dell’arma, con la recidiva reiterata, specifica e infraquinquennale.

L’udienza di convalida è stata fissata dal gip del Tribunale di Chieti, Luca De Ninis.

Ieri in caserma Carbone, dinanzi al pm, si era avvalso della facoltà di non rispondere.

Intorno alle 13 di oggi, l’uomo, che da ieri sera è rinchiuso nel carcere di Lanciano, sempre in videoconferenza ha avuto un colloquio con il difensore di fiducia, l’avvocato Franca Zuccarini di Chieti. Un colloquio durato circa un’ora, durante il quale si è parlato delle prossime fasi del procedimento, ovvero l’udienza di convalida e l’interrogatorio dinanzi al gip, un colloquio durante il quale, fra l’altro, il legale ha invitato il suo  assistito a valutare l’opportunità o meno di richiedere una perizia psichiatrica, per accertare la capacità di intendere e di volere al momento del fatto. Strategie che verranno definite compiutamente in seguito.

Con la Caratella, Carbone poco più di un anno fa aveva allacciato una relazione dopo che la donna aveva lasciato il marito. I due vivevano a Miglianico unitamente ai due figli della donna nati durante il matrimonio. Il femminicidio è avvenuto intorno alle 8 del mattino, mentre la donna, dipendente di banca, stava per uscire di casa per recarsi al lavoro. I bambini erano già usciti per andare a scuola.