A Pescara
“Non ci sto al paragone tra pubblico e privato, non vorrei che questa giornata venisse trasformata in un atto di accusa alla Provincia”. Ha rischiato di scatenare un incidente “diplomatico” il convegno organizzato dalla Camera di commercio a Pescara, durante Ecomob, con la Provincia di Chieti, ente titolare della attesissima Via Verde.
“Ci sono ritardi nella realizzazione”, accusa il presidente dell’ente camerale, Gennaro Strever. “Gli imprevisti sono tanti”, replica il presidente della Provincia, Mario Pupillo, “come i tratti franati o ancora in frana e la vetustà delle gallerie, chiuse e che hanno bisogno di interventi”.
E mentre da una parte la Provincia fa eseguire i lavori, dall’altra Camera e Regione Abruzzo fanno tanta promozione, anche oltre i confini regionali, con l’epidemia da coronavirus che nel frattempo ha contribuito a richiamare turisti per lo più italiani, oltre agli habitué locali, che hanno praticamente invaso il cantiere, anche con le automobili.
“Fare i convegni è facile”, ha aggiunto Pupillo nella sua replica. “Ma dov’è il mondo dell’impresa? La verità è che in questi anni non ho visto un solo imprenditore venire in Provincia a proporre progetti, neanche un project financing, per i servizi alla Via Verde che sono necessari”.
Si sarebbero potute acquisire le vecchie stazioni, dice ad esempio Pupillo.
“L’impegno mio c’è e ci metto la faccia”, conclude il presidente della Provincia che difende anche i pochi collaboratori rimasti nell’ente, a seguito della “sciagurata” riforma Delrio.
Le gallerie
Oltre al tratto franato di Lago Dragoni, nel territorio comunale di Torino di Sangro, che sarà ricostruito con un appalto da 3,2 milioni di euro, c’è il problema delle gallerie.
A giorni dei tecnici specializzati svolgeranno un sopralluogo, ha annunciato Pupillo a Ecomob, per verificare le condizioni delle strutture, ormai senza manutenzione da oltre 15 anni. All’Acquabella di Ortona è stata scoperta un’infiltrazione di una sorgente da 80 litri al secondo, che andrebbe captata.
La gestione della Via Verde
Sarà pubblica, privata o mista? La nuova sfida è la gestione dell’opera, lungo la Costa dei trabocchi, “che è diventata il nuovo brand dell’Abruzzo”, afferma l’assessore regionale al Turismo, Mauro Febbo.
Sarà necessario un coordinamento territoriale, che inciderà inevitabilmente anche sui piani regolatori comunali.
Allo studio, preannuncia Febbo, c’è il piano del colore che abbraccia tutta la pista ciclopedonale della costa abruzzese.