Pescara calcio in vacanza, ma proseguono i contatti per formare l’organico per la serie B. Taccuino molto affollato per il reparto di attacco, è quasi fatta per Ganz, Vido e Insigne.
Con gli addetti ai lavori che si godono l’unico spicchio di vacanza di tutto l’anno, le trattative sul Pescara che verrà si fanno anche sotto l’ombrellone.
Dopo la retrocessione più umiliante nella storia della serie A, c’è il desiderio di preparare subito la risalita, anche perché tra un mese esatto ci sarà già il raduno per la prima parte di ritiro estivo a Rivisondoli (Aq). I direttori Leone e Pavone si muovono sulle indicazioni di Zeman, che non sceglierà in prima persona i calciatori, ma ne traccia comunque il profilo ideale. E allora il tecnico boemo ricomincia dall’attacco, il reparto che predilige. Infatti fino ad ora le operazioni sulle quali manca solo nero su bianco sono quelle relative a giocatori come il 24 enne Simone Ganz, 4 gol la scorsa stagione a Verona ma coperto da Pazzini. Sarà lui la punta centrale del Pescara: ci sarebbe anche il benestare della Juventus, proprietaria del cartellino.
L’altro nome caldo è Roberto Insigne, fratello minore di Lorenzo, esterno d’attacco 23 enne del Napoli e fino a qualche settimana fa a Latina.
Stesso ruolo per Luca Vido, rivelazione del Cittadella e reduce dai Mondiali con l’Italia Under 20. Arriverebbe via Milan.
Trattative anche per l’atalantino Christian Capone, appena 18 enne, ed il 19 enne della Roma Marco Tumminello, una valanga di gol nel campionato Primavera. Tutto questo, fermo restando l’arrivo, definito da tempo, del bomber della Lega Pro Leonardo Mancuso, che ha rescisso con la Sambenedettese. Siamo a buon punto anche per coprire il reparto nevralgico, quello del centrocampo: vicinissimo Matteo Pessina, 20 enne con 9 gol nel Como in Lega Pro, già fatta per Mattia Proietti, che arriva in serie B a 25 anni dopo diverse stagioni nel Bassano.
E la difesa? Ancora nessun movimento: fermo restando che i centrali Bovo e Fornasier sarebbero due punti fermi, tutto il resto è da verificare, anche perché Zampano e Biraghi hanno molte richieste e con loro la società può monetizzare, termine molto caro al presidente Sebastiani.