Mastrogiurato: settimana medievale senza dimora, la Rocca all’interno delle Torri montanare, che tanto successo ha riscosso nella scorsa edizione, è infatti a rischio. Tutta colpa della circolare prefettizia emanata a seguito dei noti fatti di Torino, che pretende un piano di sicurezza con requisisti molto restrittivi.
Eppure, la richiesta al Comune di Lanciano è stata avanzata in largo anticipo – riferisce in conferenza stampa il presidente Danilo Marfisi – come ogni anno per tutte le necessità logistiche e di spettacolo che comporta la rievocazione storica pluridecennale. Il diniego dall’amministrazione comunale è giunto a metà luglio, e da una decina di giorni quindi l’associazione ha affidato l’incarico a due tecnici abilitati. “In effetti – spiega Marfisi – disponiamo già di personale e mezzi per garantire la sicurezza, dalla protezione civile all’ambulanza e agli estintori. Ma se necessario siamo ponti a impegnarci per rendere di nuovo agibili gli spazi delle Torri montanare”. Del problema hanno risentito anche i concerti dell’Estate musicale frentana, che hanno traslocato nell’adiacente Largo dell’Appello con tutti i disagi che ne sono derivati, per il pubblico e per i residenti. “Abbiamo anche un Piano B e uno C”, dichiara Marfisi dicendosi tuttavia fiducioso nella conferma delle Torri montanare per realizzare la Rocca del Mastrogiurato.
La rievocazione storica legata alla figura medievale, che sovrintendeva le fiere, è diventata una corsa a ostacoli tra difficoltà vecchie e nuove. Negli ultimi anni l’associazione ha sofferto la mancanza di liquidità, per coprire i costi con i ritardi divenuti cronici della Regione Abruzzo e l’assottigliamento di fondi promessi ma dovuti, proprio in virtù del riconoscimento di evento di importanza regionale, tiene a sottolineare il presidente. Che non fa giri di parole: “L’amministrazione comunale avrebbe potuto avvisarci prima – conclude Marfisi – tuttavia il nostro lavoro per ottenere l’agibilità sarà utile anche per altre associazioni e altri eventi”.